A3 incompiuta, Ferro (FI): Oliverio diserti la visita di marzo del premier Renzi
Di seguito una dichiarazione della vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro: “Nell’annunciare che il Ponte sullo Stretto prima o poi si farà, Renzi ha confermato che il 22 dicembre inaugurerà la Salerno Reggio Calabria ed ha comunicato che il prossimo 10 marzo sarà in Calabria per vedere cadere l'ultimo diaframma dell'ultima galleria del tratto calabrese dell’autostrada.
Siamo preoccupati non tanto per l’annuncio del Ponte sullo Stretto, quanto per il fatto che il presidente del consiglio ha candidamente ammesso che questa sarà l’ultima galleria dell’autostrada ad essere realizzata, vale a dire che i lavori progettati e non ancora iniziati non vedranno mai la luce.
Non siamo per niente soddisfatti di essere stati buon profeti quando avevamo salutato la fandonia dell’inaugurazione con incredulità, anzi con la certezza che si trattava di una vera e propria bufala.
l calabresi ora hanno la prova che la Salerno Reggio Calabria rimarrà un’incompiuta e che Renzi inaugurerà solo alcuni tratti dell’autostrada dato che molti altri tratti, anche se già progettati e pronti per essere appaltati, sono stati definitivamente archiviati e non saranno neanche ammodernati perché il governo li ha cancellati dall’agenda delle priorità.
La politica di questo governo è oramai chiara: i calabresi si accontentino di un’autostrada di serie B, anzi di categoria inferiore, alla stregua della portata dilettantistica di questo governo.
Se davvero Renzi verrà in Calabria il 10 marzo, intanto guidi lui come ha promesso, ma non si fermi alla galleria di Mormanno, prosegua più a sud, verso Reggio e si accorgerà che di tratti da realizzare ce ne se sono ancora tanti e, quando dai viadotti di Pizzo (i cui lavori sembrano destinati ad essere definitivamente archiviati) sarà rimasto incantato delle bellezze della nostra terra, si accorgerà di aver commesso peccato per aver trascurato la Calabria e per non aver avuto rispetto delle intelligenze della nostra terra che non riescono ad assuefarsi alla ipocrisia delle verità simulate.
Tante promesse, troppe illusioni, innumerevoli sogni di tanti calabresi infranti nella faccia di bronzo del premier che continua a sorprenderci per la spietatezza con la quale sta eseguendo la condanna a morte della nostra regione con la complicità di tanti compagni di partito che lo attendono per raccattare una briciola di potere politico e con il silenzio del governatore Oliverio che fornisce la prova della conclamata incapacità di difendere gli interessi della Calabria.
E allora l’unico modo per smentirci è uno: il 10 marzo il presidente Oliverio diserti per protesta la visita di Renzi in Calabria e forse potrà riacquistare un po’ di fiducia dimostrando che non ha alcun interesse al potere fine a se stesso ove la politica con la p minuscola si siede e sguazza in un contesto che ha ormai assunto i connotati dell’indifferenza, anzi della rassegnazione.
Il presidente Oliverio dia finalmente un segnale di affezione alla propria terra e darà prova di differenziarsi da quei politici demagogici che Gramsci definiva come gli struzzi che nascondono la testa per non vedere la realtà.”