Dibattito sul ruolo delle donne all’istituto “Fermi”
Una festa con qualche giorno d’anticipo, ma lontano dagli stereotipi consumisti, nel significato originario di celebrazione della giornata della donna, per ricordare tutte le conquiste delle donne in campo economico, politico e sociale ma anche le discriminazioni di cui, purtroppo, sono vittime ancora nel mondo.
L’iniziativa organizzata dall’associazione civica “Calabria, Valori e Lavoro” di Catanzaro, guidata da Benedetta Primerano, all’Auditorium del liceo scientifico, linguistico e delle scienze umane “Fermi”, con la preziosa collaborazione della professoressa Susanna Soluri, ha avuto proprio questo intento: parlare alle giovani donne del futuro, guardano all’esempio e alla storia delle donne di ieri e di oggi che consegnano con orgoglio il testimone di conquiste ancora da espandere.
“Donne di Ieri, di Oggi, di Domani, Semplicemente Donne” è, infatti, il tema del dibattito – moderato dalla giornalista Maria Rita Galati -, al quale sono intervenuti, oltre che alla presidente provinciale Benedetta Primerano, il dirigente dell’I.I.S. “Fermi”, professor Luigi A. Macrì, la segretaria generale della Filt Cgil di Catanzaro, Michela Avenoso, la vice presidente regionale dell’associazione civica “Calabria Valori e Lavoro” Rachele Grosso Ciponte, il Consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea. Il dibattito è stato arricchito dalla interessante presentazione del libro “Dal Mondo Sconosciuto” di Francesca Mazza, un invito alle giovani donne a tirare fuori la creatività che alberga sempre nella nostra interiorità, e dalla mostra della pittrice Katiuscia Palazzo che ha esposto alcuni dei suoi lavori, splendidi sguardi incastonati su tela che hanno attirato la curiosità delle studentesse.
La mattinata è stata scandita da poetici intermezzi interpretati dell’attrice Romina Mazza, mentre le conclusioni sono state affidate al presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno. Presenti, tra gli altri, il presidente regionale dell’Associazione civica, Ubaldo Schifino, il consigliere provinciale Emilio Verrengia e il consigliere comunale Franco Passafaro. Particolarmente attente alle testimonianze della coraggiosa sindacalista Michela Avenoso, che per la propria attività nel settore dei trasporti è stata oggetto di tre atti intimidatori, ma anche del consigliere Giudiceandrea che ha raccontato la storia della madre, Rita Pisano, sindaco comunista di Pedace ritratta da Picasso.
“Questa giornata ci vede discutere da donne libere e orgogliose di esserlo, orgogliose soprattutto di quello che le nostre predecessore hanno fatto per far sì che noi oggi potessimo vantare questa nostra libertà – ha detto Benedetta Primerano –. Le donne hanno iniziato il proprio cammino di emancipazione nella società e la storia ha dimostrato come le stesse mansioni ‘da uomini’ potevano essere svolte in egual modo dalle donne, se non meglio. C’è da dire che malgrado i progressi compiuti, la parità fra uomini e donne nella vita quotidiana non è ancora una realtà troppo scontata. Persistono ancora forti pregiudizi e disparità sociali, economiche, politiche che affondano le radici in atavici stereotipi presenti nella cultura, nell’educazione, nel mondo del lavoro e della famiglia, nelle strutture della società, nei mezzi di comunicazione”. La presidente Primerano ha ricordato anche che proprio oggi (6 marzo) alla Camera dei Deputati sarà proiettato in anteprima il film “Suffragette”, dedicato alle donne che hanno cambiato la storia: le donne inglesi che si sono battute per il suffragio universale, a 70 anni esatti dal suffragio universale in Italia, nel 1946.
Al presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, il compito di chiudere i lavori della interessante tavola rotonda, non senza aver prima lodato l’attività e l’operatività del liceo guidato dal preside Macrì, e ricordato gli importanti risultati ottenuti nel tempo dalla commissione Pari opportunità dell’Ente intermedio che proprio nelle scuole superiori ha proposto importanti progetti contro le discriminazioni e per la parità di genere, proponendosi come soggetto promotore di importanti collaborazioni, come quello con la prefettura di Catanzaro. “Grazie alla disponibilità del prefetto Latella, donna straordinaria, è stato istituito il tavolo del Percorso rosa che ha portato appena un mese fa alla istituzione del Percorso Rosa bianca – ha ricordato il presidente – un codice diverso per le vittime di violenza che al pronto soccorso di Lamezia potranno accedere ad una stanza, e quindi, ad un percorso protetto. Puntiamo a realizzarlo presto anche all’ospedale di Catanzaro”. “L’obiettivo delle istituzioni – ha continuato Bruno - deve essere quello di garantire pari opportunità per tutti. Non serve una battaglia tra generi ma che uomini e donne, preparati e liberi, collaborino, nel rispetto dei diritti e dei doveri di ognuno, per costruire una società moderna, che aspira alla felicità Le donne di ieri sono quelle che, soprattutto nell’Italia Meridionale e dopo le due guerre, hanno mantenuto le famiglie senza i mariti, al fronte o emigrati, con il loro coraggio e il loro lavoro ci hanno fatto uscire dalla miseria, hanno cresciuto i figli e gli hanno preparato il terreno per guardare con maggiore fiducia alle pari opportunità – ha detto ancora -. Le donne di oggi sono quelle che hanno ottenuto i diritti civili, che hanno fatto grandi conquiste in campo economico, politico e sociali. Ma in alcune parti del mondo sono ancora sottoposte a situazioni di inferiorità e arretratezza, e ovunque continuano ad essere vittime di violenza in famiglia e da parte di quegli uomini che considerano il loro grande amore. Oggi diamo per scontato diritti ottenuti alle grandi donne del passato delle quali dovete preservare e trasmettere l’esempio, perché siete le donne del futuro: con la vostra dignità, il vostro valore, la vostra passione e bellezza interiore potete contribuire ad ottenere ulteriori conquiste, ridurre ancora le discriminazioni, rendere migliore questa società”.