Porto d’arma, arrestato presunto appartenente al clan Ruà-Lanzino
In viale Cosmai, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Rende, nel cosentino, hanno arrestato un 54enne, Francesco Patitucci, pregiudicato già condannato per associazione mafiosa perché ritenuto appartenente al clan Ruà-Lanzino.
L’uomo, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, è stato trovato in possesso di una pistola (della North American Arms), un modello Long Rifle cal. 22, con 5 cartucce mentre era alla guida, senza patente perché revocatagli, di una Toyota appartenente a G.G., 29enne di Paola. Il 54enne, dopo l’arresto è stato trasferito nella casa circondariale di Cosenza su disposizione del magistrato Domenico Frascino. Patitutcci è ora accusato di porto abusivo di arma comune da sparo e violazioni della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.
Durante le indagini seguite al suo arresto, i militari hanno però accertato che la pistola è da considerarsi arma clandestina, in quanto priva del punzone del banco di prova di Gardone Val Trompia. Pertanto verrà contestato il reato più grave, cioè di porto d’arma clandestina, punito con la reclusione da due a otto anni l’aggravante di aver commesso il fatto come sorvegliato speciale.