Calabria al centro sulla festa della donna
“La festa della donna, o meglio la celebrazione di una ricorrenza che ha segnato la conquista dei diritti al femminine, porta con se, sicuramente, il primo segno di cambiamento epocale per la nostra società. Decisamente però, la conquista di un diritto, non deve significare fermarsi al risultato ottenuto, ma anzi, deve obbligare tutti noi, a proseguire nel cammino delle conquiste della parità, e della sicurezza dei diritti in ogni forma.” E’ quanto scrive Salvatore De Biase, Capo gruppo di Calabria al Centro.
“Con tale premessa, per una Lamezia al femminile, il cammino obbligato è quello di non solo ricordare i raggiungimenti sociali, politici ed economici delle donne,- prosegue - e quindi le discriminazioni , le violenze cui sono state oggetto e purtroppo ancora lo sono, ma anche la volontà politica e sociale di offrire una città a misura di donna.
Questo è il vero regalo che si possa fare al gentil sesso, nella giornata della ricorrenza dell’otto marzo, mostrare cioè una città moderna, vicina e sensibile al ruolo della donna, della moglie, della madre, quale figura instancabile, pronta ad ascoltare ogni esigenza.
Per far questo però, servono conoscenza, consapevolezza e lavoro di squadra. E questo l’amministrazione Mascaro, lo ha perpetuato nella propria azione amministrativa, quella cioè di calibrare e rispettare il ruolo di donna nella istituzione e fuori della stessa .
A tale scopo, in primis, occorre, soprattutto, “dar voce alle donne, ai loro bisogni, ai loro desideri”; Necessita una struttura urbana che tiene conto delle relazioni sociali e lavorative, - afferma De Biase - e quindi dei tempi per raggiungere i vari spazi di vita , quelli residenziali, di lavoro, di servizio, da qui asili nido, pronti ad accogliere, servizi pubblici adeguati al ruolo della donna, con mezzi di trasporto pubblico all’altezza, vitali ed essenziali per una città moderna e futurista e soprattutto al servizio della donna.
Ecco perché, oggi, la ricorrenza e quindi la festa della donna, per Lamezia e per tutti noi quali rappresentanti istituzionali, deve significare un impegno morale e politico da cui non si può prescindere. Questa ricorrenza però, per la città di Lamezia, - conclude il Capogruppo - viene segnata negativamente per tutte le donne che si apprestano a diventare madre, in quanto la chiusura definitiva della TIN e della Neonatologia, comprometterebbero seriamente la possibilità di un futuro prossimo di poter continuare a partorire in città. Auguri a tutte le donne!”.