Brutia Express: l’obiettivo Sila che si avvicina
Nuovo Brutia Express, nuovo successo, nuove graditissime visite e, ovviamente, nuove buone notizie. Anche questa volta, il treno speciale - in questa occasione denominato "Obiettivo Sila" - tra Rogliano e Cosenza, trainato dalla gloriosa vaporiera FCL 353, ha riscosso un grandissimo successo. Non solo nel cosentino, e non solo in Calabria.
Prima di riassumere brevemente l'evento di lunedì e ciò che lo seguirà al termine di questa settimana, gli organizzatori sottolineano di aver avuto come ospiti a bordo del convoglio, due amici ferrovieri dell'ARST, l'azienda di trasporto pubblico locale sarda, che gestisce il ben noto servizio turistico del Trenino Verde della Sardegna. Un servizio altrettanto famoso e soprattutto altrettanto "storico", in quanto viene svolto (sia con trazione a vapore che diesel) sulla mitica rete ferroviaria a scartamento ridotto sarda, eredità delle Ferrovie Complementari e delle Ferrovie Meridionali Sarde. Ancora una volta, inoltre, ha partecipato un appassionato tedesco, Armin, che non si lascia sfuggire neanche uno "sbuffo" della FCL 353.
Ma l'ospite d'onore a bordo del Brutia Express, assieme ad una folta comitiva di familiari ed amici, è stato l'Assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria, Roberto Musmanno. In realtà, come da lui ci è stato spiegato (a tratti con commozione), la sua vita ha ruotato sempre attorno al mondo ferroviario, ed in particolare delle Ferrovie Calabro Lucane, in quanto figlio di uno dei Capi Stazione di Castrovillari.
E così, a bordo del moderno complesso Stadler DE M4c che ha accompagnato il gruppo da Cosenza a Rogliano, l'Assessore ha fatto riemergere i suoi ricordi, tra le girature delle Emmine alla stazione di Castrovillari, tra brevi viaggi a bordo delle piccole automotrici tra la stazione ed il deposito, con il commovente ricordo del pianto del padre, all'atto della partenza dell'ultimo convoglio, sulla gloriosa e mai dimenticata Ferrovia del Pollino.
“Ed è proprio partendo da qui, dagli errori del passato, che si farà di tutto per non commetterne di nuovi, iniziando proprio dalla Ferrovia Silana” affermano dall’organizzazione. “All'Assessore, che ha dimostrato tutta la sua disponibilità attraverso importanti proposte sulla questione treni turistici - proseguono - abbiamo infatti riassunto gli avvenimenti degli ultimi anni, che hanno portato alla chiusura della Ferrosilana, e le possibili soluzioni finanziarie per il ripristino iniziale del tratto Camigliatello-San Giovanni in Fiore, attraverso l'utilizzo dei fondi che annualmente la Regione Calabria trasferisce a Ferrovie della Calabria (oltre, ovviamente, alle opportunità dei fondi POR 2014-2020), per la manutenzione minima delle linee ferroviarie sospese all'esercizio. Non dimenticando che, prima di ciò, urge il ritiro della sdemanializzazione del tratto San Nicola Silvana Mansio-San Giovanni in Fiore”.