L’Officina dell’arte sabato torna al Cilea con una commedia che fa sorridere
“Folli, sempre folli, fortissimamente folli” è la nuova “sfida” che sabato, 12 Marzo, la compagnia teatrale Officina dell’Arte affronterà al teatro “Cilea”. E’ una commedia che racconta la convivenza forzata di tre fratelli, tre universi paralleli che non sono mai riusciti ad incontrarsi ma ora, per forze maggiori, sono costretti a vivere insieme dalle volontà testamentarie della mamma. Tutte le situazioni quotidiane
sono occasioni di scontri ed equivoci evidentemente resi quasi surreali dal fratello "folle" che alterna personaggi, situazioni e atteggiamenti della sua "sana follia " con fotografie reali di quello che vive e che ha vissuto. Si ride ma si sfiora la commozione. Ci tiene a precisarlo l’attore Peppe Piromalli che, insieme ai mattatori Patrizia Britti, Antonio Malaspina, Agostino Pitasi, catalizzerà l’attenzione degli spettatori strappando come l’Officina fa sempre, sani momenti di riflessione. La pièce infatti, parla di famiglia, di disabilità, di tolleranza, di affetto, di amore fraterno, temi universali che arrivano al cuore di tutti. “La commedia ha la forza per raggiungere un pubblico trasversale sia dal punto di vista geografico che sociale, generazionale che culturale – spiega il maestro Piromalli - Ma soprattutto, “Folli sempre folli, fortissimamente folli " strappa sorrisi. E fa ridere senza cattiveria pur mostrando i sentimenti più nascosti dell’animo umano, pur scoperchiando gli altarini delle ipocrisie familiari. Il personaggio di Uccio, quello che scatena con la sua diversità mentale tutte le reazioni, tutte gli imbarazzi dei cosidetti “normali”, è un finto emarginato, una finta vittima. È un uomo che ha capito quanto falso buonismo si nasconde anche nei gesti più affettuosi dei fratelli”. Lo spettacolo è molto simile ad una fiction a puntate, in cui si rimane sospesi in attesa dell’episodio successivo. Per l’Officina dell’Arte, come detto, è un’altra sfida: negli anni, il pubblico è stato abituato ad opere che strappavano continue risate e le messe in scena sono sempre state originali e prodotte attraverso lo spunto diretto degli attori. Con “Folli, sempre folli, fortissimamente folli”, si apre la parentesi della ponderazione, della discussione sino ad arrivare al risultato finale, ovvero gli applausi del pubblico. Il cast di attori metterà in evidenza le difficoltà della vita, crisi, momenti di complicità e di ritrovata unione di un “folle” e famiglia nei suoi lati più comici e in quelli più amari. “Il nostro intento è quello di far divertire e riflettere attraverso momenti di gioia – aggiunge l’attore Peppe Piromalli – Il viaggio dell’Officina dell’Arte finora è stato un successo non certo atteso e scontato ma adesso è giusto fare un ulteriore passo in avanti. L’arte porta alla luce stanando ed evolvendo quel qualcosa che va ben oltre la semplice battuta comica. L’arte crea e, soprattutto, non permette di tornare indietro. Il team Officina lo ha capito e vuole andare avanti per dimostrare che non c’è miglior palestra di vita se non il teatro”.