Un albero dedicato alle vittime di violenza nel giardino “Falcone e Borsellino”
Domenica 13 marzo alle 10.30 verrà messo a dimora un alberello di ulivo nel giardino “Falcone e Borsellino” di via Morelli a Crotone. L’area verde è stata adottata da Italia Nostra e da alcuni abitanti del quartiere ed in particolare da Vincenzo Catanzaro, cittadino benemerito, che dedica tanta cura al giardino coadiuvato, per la manutenzione straordinaria, dalla cooperativa Agorà Kroton. Periodicamente intervengono anche volontari di Legambiente, Libera, Wwf, Arci, Nuova Hera, Gruppo Archeologico, Italia Nostra.
Grazie al loro impegno, l’area, una volta spoglia, con l’ulivo solitario dedicato a Falcone e Borsellino, è diventata nel tempo un piccolo “giardino della memoria”, per ricordare le tante vittime cadute non solo per mano della violenza mafiosa ma anche del terrorismo. Nel mese di ottobre scorso, una piantina di ulivo è stata dedicata a Valeria Solesin, la ricercatrice italiana caduta durante gli attentati dei terroristi del Daesh a Parigi.
Domenica 13 marzo l’ulivo, messo a dimora dalle associazioni, sarà dedicato ad altre vittime della violenza: Giulio Regeni, il ricercatore ucciso a Il Cairo, i due tecnici in Libia, Salvatore Failla e Fausto Piano, e le suore Anselm, Marguerite, Judit e Reginette, Missionarie della Carità massacrate dal fanatismo religioso ad Aden, nello Yemen. Una lunga scia di odio e di violenza che sembra non avere mai fine.
L’alberello di ulivo dedicato alle persone uccise in tanti Paesi del mondo a causa della guerra, della fame e dell’oppressione, del fanatismo religioso e dell’odio razziale, manterrà vivo il ricordo di queste e di tante altre vittime innocenti che hanno perduto la vita, spesso nell’indifferenza generale. Non lasciamo che cadano nell’oblio. Sarebbe come ucciderle una seconda volta!