Catanzaro: è morto il vicesindaco Antonio Tassoni
È morto, dopo aver combattuto a lungo con una grave malattia, il vicesindaco di Catanzaro, avv. Antonio Tassoni. Nato a Catanzaro il 15 ottobre del 1942, aveva compiuto da pochi giorni 68 anni. Laureato in giurisprudenza all’Università di Messina, era avvocato dal 1968. Patrocinante in Cassazione dal 1986, è stato componente del Consiglio Distrettuale degli avvocati di Catanzaro dal 1992. Dal 1996 è stato chiamato alla carica di segretario dell’Ordine. Docente dell’Università Magna Graecia, ha fatto parte della redazione della rivista giuridica “Le Corti calabresi”. Era stato eletto consigliere comunale nel 2006, nella lista del PDM, schierata con l’allora candidato sindaco Rosario Olivo. Oggi pomeriggio sarà allestita a Palazzo De Nobili la camera ardente, dove l’avv. Tassoni riceverà l’ultimo saluto da parte di amministratori, esponenti del mondo politico e del Foro di Catanzaro, semplici cittadini. La cerimonia funebre sarà celebrata mercoledì, alle 15,30, nella Basilica dell’Immacolata. Il sindaco Rosario Olivo ha appreso la notizia a Roma dove si trovava per impegni istituzionali. Il primo cittadino, che all’avv. Tassoni era particolarmente legato da vincoli di forte amicizia e stima, rientrerà domattina dalla Capitale. “Tonino Tassoni è stato un compagno di viaggio esemplare e insostituibile. La notizia della sua morte mi riempie di tristezza e di commozione. L’ho incontrato per l’ultima volta qualche giorno fa ed anche in quella struggente occasione, rivelatasi un addio, ha mostrato tutta la sua dignità e il suo coraggio. Stringendomi la mano, mi ha ringraziato per la fiducia accordatagli in questi anni. Ma, in realtà, sono io a doverlo ringraziare perché Tonino è stato un collaboratore instancabile, rigoroso, prezioso, un autentico pilastro della Giunta. Ha voluto essere al mio fianco fino all’ultimo: nonostante la malattia lo logorasse progressivamente, ha presenziato stoicamente alle riunioni di giunta fino a quando le forze glielo hanno consentito. Ha portato la sua preparazione, la sua capacità, la sua intelligenza, la sua moralità in tutti i settori dell’amministrazione in cui è stato chiamato ad operare: prima ai lavori pubblici e poi al personale. Ha lasciato tracce importanti del suo lavoro. Mi vengono in mente, tra le altre, l’appalto per il secondo palazzo di giustizia, la rotatoria di S. Maria, il completamento del corso Mazzini, di Villa Trieste, del piazzale del San Giovanni, del parcheggio di Bellavista. Non posso dimenticare il suo ruolo attivo nella battaglia per l’istituzione della Scuola di Magistratura in Catanzaro. Tonino Tassoni non veniva dalla politica, ma in questa esperienza ha portato tutto l’entusiasmo di cui era capace, mettendo perfino in seconda linea la sua attività di insigne avvocato giuslavorista. Era un grande avvocato prestato alle istituzioni. Per anni era stato esemplare segretario dell’Ordine Forense, chiamato a quel delicato incarico dal largo consenso dei suoi colleghi che gli hanno sempre riconosciuto non comuni doti di equilibrio. Gli sarò sempre grato per avere scelto di spendersi in politica al mio fianco. Il mio pensiero commosso va, in questi momenti, alla sua adorata famiglia, alla moglie in particolare, ai figli che conserveranno sempre il ricordo di un genitore ammirevole, premuroso e attento. Personalmente, perdo un grande amico e uno straordinario collaboratore. Catanzaro perde un grande professionista, un amministratore che dell’onestà e della rettitudine ha fatto la sua bandiera, un uomo che ha profondamente amato la sua città”.