Confronto tra AIA, LND ed AIAC sull’andamento dei campionati
Il raduno tecnico degli arbitri ed assistenti calabresi tenutosi lo scorso 10 marzo per la verifica dei test atletici presso l'impianto sportivo del Centro Tecnico Federale di Catanzaro è stata l'occasione propizia per un importante momento di confronto tra gli organi direttivi ed i delegati territoriali del CR Calabria LND presieduto da Saverio Mirarchi e dell'AIA presieduto da Stefano Archiná. Presente anche Raffaele Pilato, Presidente dell'AIAC Calabria.
L'obiettivo primario ed unanime é stato quello di fare il punto sull'andamento dei campionati, giunti oramai al momento cruciale, ed individuare ogni accorgimento possibile per rendere sereno l'ultimo scorcio della stagione sportiva.
Il dibattito ed il confronto si è incentrato sulle difficoltà riscontrate a livello organizzativo a causa della mancanza di arbitri nell’organico regionale: a tale riguardo Archinà ha più volte ripetuto che le scelte poste in essere dall’organo tecnico regionale recepiscono le disposizioni di funzionamento emanate dalla FIGC. Necessita purtroppo operare in regime di contenimento dei costi e questo comporta difficoltà nella gestione delle designazioni. Ciò nonostante si sta facendo il massimo per garantire arbitraggi di qualità in tutte le categorie, formando sempre di più i giovani arbitri ed analizzando i loro stati di forma attraverso test atletici sempre più frequenti. Il Presidente Mirarchi ha sottolineato l'impegno posto in tal senso dal CRA regionale, pur chiedendo di porre sempre maggiore attenzione alla loro formazione, alla precisione nella stesura dei rapporti di fine gara ed alle designazioni soprattutto nei momenti strategici dei campionati sebbene sia purtroppo necessario confrontarsi col difficile momento economico che stiamo vivendo e che condiziona sia gli investimenti delle nostre società che le attività federali. Bisogna lavorare tutti insieme per superare questa fase avendo bene a mente quanto sia necessario operare nel rispetto reciproco tra arbitri, dirigenti, calciatori e tecnici concentrandosi ognuno sulla crescita dei propri associati.
E' stata sottolineata da tutte le componenti piena solidarietà nei confronti di quegli arbitri oggetto di episodi di violenza ritenuti unanimemente lontani da ogni logica ed educazione sportiva. A tal proposito si è ravvisata la necessità di inasprire ancora di più le pene a danno degli autori di atti di violenza certa e consumata nei confronti degli arbitri o di altri tesserati. L'errore tecnico si può inevitabilmente verificare nel corso di una gara e bisogna avere la forza di accettarlo a qualsiasi livello, mentre non vengono ammessi se di natura comportamentale. A tale riguardo é stata ribadita la disponibilità dell'AIA ad intraprendere l'adozione di provvedimenti disciplinari, come già accaduto nel corso della stagione sportiva, a carico di quegli arbitri i cui comportamenti non sono eticamente in linea con le richieste della FIGC, chiedendo anche di segnalare attraverso il Presidente Mirarchi o i delegati territoriali della LND eventuali episodi di tale portata.
Rispetto delle regole che passa anche attraverso la presenza di allenatori abilitati nelle categorie dilettantistiche e giovanili è quanto chiesto all'assise dal Presidente dell'Associazione Allenatori Raffaele Pilato.
A conclusione dell'incontro si è ravvisata la necessità di confrontarsi, di discutere per trovare soluzioni a queste ed altre problematiche consapevoli che occorre trovare equilibrio e serenità nello svolgimento delle attività senza pensare che il torto o la ragione stia da una sola parte.
Tutti concordi, dopo gli interventi dei Presidenti delle sezioni Arbitrali e dei delegati provinciali e consiglieri della LND sulla necessità di collaborare sempre di più per ottenere risultati importanti e favorire la buona riuscita dei campionati.