Agricoltura: Cia Calabria, mobilitazione nazionale contro Galan

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La Giunta nazionale della Cia "ha deciso di riprendere una forte mobilitazione del mondo agricolo su tutto il territorio nazionale". Lo comunica la Cia calabrese. "Dopo le dichiarazioni del Ministro Galan - e' scritto in una nota - sulla legge di stabilita' varata dal consiglio dei ministri si conferma, ancora una volta, che per l'agricoltura non ci sara' alcun intervento. Dopo il taglio di risorse per oltre un miliardo di euro nel 2010, si annuncia cosi' una situazione drammatica per il settore, che sta vivendo da piu' tempo una crisi che non ha precedenti negli ultimi trent'anni. E' davvero assurdo che il Governo prosegua nel suo assordante silenzio nei confronti di un'agricoltura in grandissimo affanno, di un'agricoltura che ha enormi potenzialita' e che, invece, viene penalizzata dalla mancanza di misure concrete e di politiche veramente efficaci. Per il settore agricolo, solo tanti annunci, ma niente di concreto con un quadro estremamente allarmante. La Confederazione Italiana Agricoltori della Calabria, - si legge ancora - nel sottolineare come l'agricoltura non e' allo sbando proprio perche' gli agricoltori non hanno rinunciato ad essere imprenditori non puo' fare a meno di ribadire, la gravita' dei problemi e la necessita' e l'urgenza di immediati e validi interventi come, per esempio, per il Sud, la fiscalizzazione degli oneri sociali per far respirare le aziende agricole. Tutto questo continua ad essere ignorato dal Governo e cio' non puo' piu' essere tollerato. Ecco perche' la Giunta nazionale della CIA ha fatto bene a dichiarare lo stato di mobilitazione delle imprese agricole, molte delle quali, oberate da costi opprimenti, da prezzi in discesa e redditi falcidiati, rischiano di chiudere. Per questo - scrive la Cia della Calabria - e' importante che tutte le rappresentanze dell'agricoltura italiana, abbandonino, la dove vi sono arroccamenti, contrapposizioni e presunte egemonie e scendano in piazza in maniera unitaria, proprio per far pesare di piu' la posizione e le ragioni degli agricoltori. Non si tratta di rinunciare alle rispettive identita' e autonomie, ma di aggregare il piu' possibile una rappresentanza sempre piu' frammentata e, proprio per questo, sempre piu' debole". La Confederazione Italiana Agricoltori della Calabria, in linea con quanto stabilito a livello nazionale, "rivolge un pressante invito alle altre organizzazioni agricole, alle centrali cooperative, ma soprattutto agli agricoltori italiani, a lavorare, in un momento particolarmente difficile e complesso, per l'unita' nelle campagne e nella societa'".