Conclusione Congresso Provinciale Anpi Catanzaro
Sulle note di Bella Ciao, e di una inedita ballata sull’operaio socialista Giuseppe Malacaria, composta ed eseguita da Danilo Gatto, si è concluso sabato scorso il 2° Congresso Provinciale dell’ANPI di Catanzaro.
Un appuntamento importante che ha visto una grande partecipazione degli iscritti e di ospiti particolarmente attenti alla storia dell’Associazione Nazionale Partigiani.
Dal Presidente della Provincia Enzo Bruno, sempre disponibile al confronto e all’incontro, mettendo l’Istituzione da lui presieduta sempre dalla parte dei valori dell’antifascismo e della democrazia. Un messaggio è stato inviato al Congresso dal Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto dove tra l’altro si legge come l’ANPI svolga una azione di “autentica sentinella” democratica e depositaria di una memoria che va rinnovata e alimentata ogni giorno. E poi ancora Gregorio Gallello sindaco di Gasperina; Maria Antonietta Sacco Assessore al comune di Carlopoli; Giuseppe Valentino Segretario della CGIL; Felice Izzi dell’UISP e altri ancora. Presente anche l’ex sindaco Rosario Olivo e il consigliere Nicola Ventura. Dopo i saluti Istituzionali i lavori specifici del Congresso con il saluto ai presenti fatto dalla componente del Comitato d’Onore dell’ANPI Lorenza Rozzi. Un intervento partecipato e commosso svolto sulla storia della Resistenza con ricordi personali dell’esperienza partigiana vissuta in famiglia. Un ricordo al Partigiano scomparso Giuseppe Gianzanetti e al carissimo e indimenticato amico e compagno Quirino Ledda. Il Presidente Provinciale Mario Vallone ha tenuto una impegnativa relazione con riferimenti alla situazione internazionale e nazionale. A partire dall’Europa che non lascia molti margini di ottimismo sul suo futuro. Muri, fili spinati e ruspe all’opera, destre xenofobe e di ispirazione neonazista al governo di stati come Polonia, Ungheria e tendenze analoghe in altri posti. Persino in Germania. E ancora la situazione italiana dove abbondano statistiche e numeri gonfiati di ottimismo e la realtà un po’ diversa. Solo per fare un esempio basta leggere quanto affermato dalla Corte dei Conti quando parla di “una corruzione che riduce la qualità dei servizi – incide sulle entrate fiscali – scoraggia gli investimenti, aumenta l’ingiustizia sociale e la povertà e infine mina la credibilità del paese in ambito internazionale”. Ancora il capitolo delle Riforme – Costituzionale ed Elettorale - su cui l’ANPI ha espresso la totale contrarietà. A seguire il Presidente Vallone ha elencato tutto il lavoro svolto in questi anni dall’Associazione e i tantissimi impegni per il futuro. Ci sarà un forte ricambio generazionale al prossimo Congresso Nazionale; i Partigiani sono sempre meno. Sarà un cambio inevitabile che deve avvenire nella continuità dei valori delle idee dell’Associazione Nazionale Partigiani che non vive solo di ricordi e nostalgia. Dal passato dei nostri Partigiani e Partigiane abbiamo appreso tanto. In continuità con i loro insegnamenti rimane a noi il difficile compito di costruire l’ANPI dei prossimi anni. Due contributi di altissimo livello e perciò molto apprezzati dai presenti sono stati gli interventi del prof. Silvio Gambino che ha tenuto una autentica lezione sulla Costituzione e le ragioni del NO all’ormai sicuro Referendum confermativo. Il prof. Charlie Barnao sociologo dell’UMG è intervenuto con una particolare riflessione sulla natura delle nuove destre, dei vari populismi e sui pericoli che rappresentano. Alla fine è stato eletto il nuovo Comitato provinciale composto da Giuseppina Nisticò, Ivana Bevacqua, Teresa Puja, Cecilia Corea, Antonella De Munda, Corrado Plastino, Fausto Pettinato, Francesco Butera, Salvatore Borelli, Francesco Fera. Sindaci revisori: Francesco De Munda, Giuseppe Fiorentino, Bruno Sodaro. Del Comitato d’onore fanno parte i due Partigiani Carlo Manente e Mario Siriani con Lorenza Rozzi. Mario Vallone è stato confermato Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Catanzaro.