L’Ora della Terra all’istituto GfK per conto del Wwf
Il cambiamento climatico viene oggi percepito dalla stragrande maggioranza degli italiani come uno dei più gravi problemi ambientali, al pari dell’inquinamento dell’aria e delle acque. Il 73% lo considera un problema “molto grave”, percentuale che sommata a quella di chi lo considera “abbastanza grave” arriva al 94%. E’ questo il risultato di un sondaggio eseguito dall’istituto GfK per conto del WWF in occasione dell’ evento internazionale dedicato proprio al cambiamento climatico. Sul territorio di competenza dell’Organizzazione Aggregata WWF Cosenza Sila Pollino in molti hanno aderito all’iniziativa e a Montalto Uffugo è stato organizzato, a cura dell’amministrazione comunale e del WWF di Cosenza, l’evento clou. I cittadini montaltesi hanno risposto con grande interesse alla mobilitazione per il 10° compleanno dell’Ora della Terra con lo spegnimento delle luci di Piazza Sant’Antonio: un’ora al buio per diventare parte attiva nella lotta ai cambiamenti climatici. All’evento hanno partecipato il Sindaco Pietro Caracciolo, l’assessore alla cultura Emilio D’Acri ed il consigliere regionale Mauro D’Acri. Protagonisti i bambini delle scuole primarie montaltesi che hanno aderito al concorso di disegno “L’ora della Terra” dimostrando grande sensibilità e attenzione verso le tematiche ambientali. Gli allievi della classe IV sezione A dell’Istituto Comprensivo Montalto Uffugo Centro hanno vinto il concorso di disegno con un coloratissimo “poster”. I piccoli scolari delle classi prime della scuola primaria dell’I.C. di Taverna si sono esibiti in una recita di filastrocche con l’obiettivo di sensibilizzare tutti al rispetto del nostro pianeta. L’ O.A. WWF Cosenza Sila Pollino ha provveduto a premiare tutte le classi partecipanti all’evento con pubblicazioni e poster sulla biodiversità e sulla tutela dell’ambiente.
La serata è stata allietata dagli interventi musicali di Fabio Cinque & il Zalles che hanno emozionato il pubblico con “Ricadi” e numerosi altri pezzi.
Dalle 20,30 alle 21,30 i bimbi e le persone intervenute hanno ballato e giocato insieme a un “Panda” nella buia piazza di Sant’Antonio assistendo all’iniziativa a lume di candela. Moltissime luci spente anche in civili abitazioni. Ciò accomuna il pensiero di molti italiani che hanno dichiarato un’elevata disponibilità a cambiare le proprie abitudini per favorire la riduzione dei gas serra, complessivamente l’85% come appunto emerso dal sondaggio dell’istituto G f K.
A questa elevatissima preoccupazione, però, corrisponde altrettanta diffusa insoddisfazione per l’informazione da parte dei media, con un 36% che addirittura ritiene di aver ricevuto “poca o nessuna informazione”: un monito che dovrebbe indurre carta stampata e TV a moltiplicare gli sforzi di approfondimento, e non solo negli spazi dedicati.
Ma non è stato solo Montalto Uffugo il protagonista di Earth Hour. Anche a Cosenza sono state spente le luci di Palazzo dei Bruzi, a Rende quelle della piazza San Carlo Borromeo, a Saracena le luci di piazza XX Settembre, a Rose le luci del municipio e della villetta comunale, a Bocchigliero piazza Arente, a Verbicaro le luci del comune. Anche comuni piccolissimi in quanto a numero di abitanti, ma grandi per sensibilità e rispetto per la Terra, hanno spento le luci: Domanico dell’intero quartiere Seggio, Acquaformosa la piazza Papas Matrangolo, Carpanzano le luci di piazza Serre.