Discarica Campolescio, Lo Polito: “I lavori servono per la messa in sicurezza”

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“L’Amministrazione comunale di Castrovillari, come anche la Regione Calabria e l’Arpacal hanno confermato che i lavori realizzanti riguardano solo ed esclusivamente la messa in sicurezza della discarica di Campolescia, nonché quelle di compensazione ambientale”. È quanto ha dichiarato Domenico Lo Polito, sindaco di Castrovillari, in merito alla discarica. Il primo cittadino nella riunione ha ribadito il concetto che solo una forte coesione tra istituzioni pubbliche e forze sociali può affermare la tangibilità del principio di legalità.

Il sindaco , durante l’incontro in Prefettura, ha ribadito che obiettivo prioritario dell’Amministrazione è quello di chiudere il sito, essendo una ferita in pieno distretto agroalimentare aperta da ben 14 anni. “Ho affermato con forza, però, che questo non inciderà sulle tasche dei cittadini. Per cui se si reperiranno all’esterno le risorse necessarie, la discarica verrà chiusa senza il conferimento dei rifiuti. Diversamente l’unica soluzione praticabile sarà quella dell’abbanco di rifiuti non pericolosi e preventivamente trattati in un impianto di selezione sulla base della capacità iniziale, e residuale della discarica”.

Ovviamente è stato sottolineato dal sindaco che i “lavori non si fermano perché trattasi di lavori di “messa in sicurezza” di una discarica sotto infrazione europea”. Non si avrà, invece, conferimento perché, ad oggi, non è stata neppure bandita una gara per la gestione. “Esiste il tempo per trovare una soluzione. Soluzione che, ad oggi, non è quella suggerita da taluna associazione di categoria, di inoltrare progetto per finanziamento POR, dal momento che la programmazione europea partirà se va bene dopo l’estate. Cosicché la preoccupazione del sindaco è quella di non lasciare una discarica senza gestione per evitare quanto già successo in passato: 2 incendi dolosi. Volere la chiusura significa portare proposte concrete che non comportino maggiori tasse per i cittadini. Ad oggi le proposte si perdono negli slogan”. Il Prefetto ha preso atto delle volontà rinviando il Tavolo alla Regione per la verifica tecnica.