Ripartirà nelle scuole del cosentino il progetto"Diamo il cuore per i giovani"
Riprenderà nei prossimi giorni negli Istituti Superiori del territorio il progetto “Diamo il Cuore per i Giovani”, avviato dalla Provincia di Cosenza, realizzato con la collaborazione della Unità Operativa di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza e destinato agli alunni delle ultime classi, interessati da uno screening elettrocardiografico- cardiologico, utile per la diagnosi precoce delle sindromi aritmiche giovanili predisponenti alla morte improvvisa. Lo ha reso noto il Presidente Mario Oliverio nel corso di un incontro con la Stampa al quale hanno partecipato i dottori Franco Boncompagni, Antonello Talarico e Giuseppe Fuscaldo, dirigenti medici di I° livello dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, l’Assessore alle Politiche Sociali Marilena Matta ed il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Luigi Troccoli . Il progetto prevede l’esecuzione di elettrocardiogrammi, autorizzati da un consenso informato, a bordo di ambulanze attrezzate ( che sono sempre due, una per le ragazze ed una per i ragazzi) delle associazioni di volontariato che ad esso collaborano e che raggiungono direttamente gli studenti nei plessi. Lo screening, iniziativa pilota in Italia vista la scala che conta 7000 giovani, è partito nello scorso mese di Marzo ed è andato avanti sino alla chiusura dell’anno scolastico. 19 gli istituti sin ora raggiunti. 1189 gli elettrocardiogrammi eseguiti, letti e refertati nell’ Unità Operativa di Cardiologia dell’ Annunziata di Cosenza dai referenti del progetto, una équipe impegnata in maniera in maniera volontaria, al di fuori dell’orario di servizio, formata dai dottori Talarico, Boncompagni, Fuscaldo e Tomaselli. Grazie agli esami sono stati individuati alcuni casi di tracciato patologico, in linea con i dati di prevalenza per la popolazione studiata. I soggetti interessati sono stati già contattati ed inseriti in un programma di controlli specifici presso la stessa Unità medica. “Siamo soddisfatti della prima risposta al nostro progetto, che rientra in quello più complessivo tutela della salute “al passo con la prevenzione”. Investire nella prevenzione è fondamentale sia per garantire un bene prezioso che per abbattere costi sanitari altissimi, ed è per questo che, sebbene in assenza di competenze, la Provincia ha messo in campo e sta attuando molte iniziative in questa direzione.” “Presentando il progetto prima del suo avvio- ha affermato ancora Oliverio- dicevo che anche avere a suo compimento individuato un solo caso e messo in tranquillità l’interessato e la sua famiglia sarebbe stato un successo. I dati danno ragione sulla valenza di un lavoro notevole, realizzato con poche risorse e che quindi presenta un ottimo rapporto costi-benefici. L’importante messaggio che abbiamo lanciato è stato accolto; facendo tesoro dei risultati di questa prima fase abbiamo deciso di estendere lo screening anche alle quarte classi, sicuri di superare l’attuale 70% di risposte.” “ Si tratta del più esteso studio del genere in Italia e come tale è stato presentato alla IV Conferenza Nazionale sulla prevenzione delle malattie cardio-vascolari tenuta in Aprile presso l’Istituto Superiore di Sanità, organismo che ha manifestato grandissimo interesse e apprezzamento ed al quale man mano saranno trasmessi i dati del progetto” ha messo in evidenza il dottor Boncompagni, mentre il dottor Talarico, riferendo i dati relativi all’avvio di “Diamo il Cuore per i Giovani”, ha voluto segnalare: “ Le famiglie contattate hanno recepito positivamente l’iniziativa e manifestato plauso e sentimenti di gratitudine”. Ancora, l’Assessore Matta ha rimarcato la notevole organizzazione ed il coordinamento della Provincia in ordine al progetto che rafforza, con risultati positivi, il campo della prevenzione ed il Dirigente Troccoli ha espresso, oltre che soddisfazione e compiacimento, anche la volontà di continuare a fornire massima collaborazione. Nel corso dell’incontro è stato ricordato inoltre come l’idea di condurre una screening elettrocardiografico nasce dalla evidenza che molto spesso la diagnosi di sindromi aritmiche giovanili si deve ad un semplice elettrocardiogramma. Diamo il Cuore per i Giovani , come detto, a partire dai prossimi giorni continuerà nelle scuole superiori di tutto il territorio, diviso per l’occasione in sette macroaree e conterà ancora la collaborazione delle associazioni di volontariato. Se l’esame risulterà normale verrà debitamente custodito e rimarrà comunque di pertinenza dell’interessato. Nel caso in cui, invece, ci si dovesse trovare di fronte ad un tracciato patologico il diretto interessato verrà contattato ed a questo punto eseguite indagini di secondo livello presso l’Ambulatorio Aritmologico della U.O. Cardiologia dell’Ospedale dell’Annunziata con la possibilità, in casi selezionati, di estendere tali valutazioni anche ai familiari del giovane. Se dovesse presentarsi la necessità, si ricorrerà ad una valutazione di terzo livello, questa volta di tipo genetico-molecolare presso il Laboratorio di Cardiologia Molecolare “Fondazione Maugeri” di Pavia, diretto dalla prof.ssa Silvia Priori che ha fornito al progetto tale tipo di collaborazione.