Sicurezza: Antoniotti, “nell’area urbana serve un distretto di polizia”
“Chiederemo l’elevazione del Commissariato di Pubblica sicurezza di Rossano a Distretto di Polizia. La Sibaritide e particolarmente il territorio dell’Area urbana Corigliano-Rossano, vista soprattutto nell’ottica di fusione delle due Città, hanno bisogno di un nuovo piano di sicurezza che dia maggiori garanzie ai cittadini. Ma per far questo è necessario che gli agenti di polizia e più in generale le Forze dell’ordine operanti nel comprensorio, anch’essi penalizzati dalla chiusura del Tribunale di Rossano, vengano messi nelle giuste condizioni di operare. Servono più uomini e mezzi più efficienti. Tra l’altro, la presenza di un penitenziario di massima sicurezza, che ospita anche detenuti appartenenti a cellule terroristiche islamiche, rendere ancora più reale questa esigenza.” È la proposta - inserita nel Programma elettorale della coalizione Rossano Prima di Tutto e caldeggiata anche dal coordinamento civico del movimento Noi con Salvini - che lancia il candidato Sindaco Giuseppe Antoniotti, sostenendo la battaglia, che ormai da tempo sta portando avanti l’associazione sindacale Libertà e Sicurezza, voce autorevole dell’UGL all’interno della Polizia di Stato, per l’elevazione del Commissariato di Pubblica Sicurezza a nuovo Distretto.
“Potrebbe essere il secondo in Calabria – dichiara Antoniotti – dopo quello già operativo di Siderno. Crediamo sia doveroso da parte del Governo ridisegnare il piano di pubblica sicurezza in un territorio dove il diritto alla giustizia è ormai negato e dove le Forze dell’ordine fanno salti mortali per garantire l’incolumità e la difesa dei cittadini e delle famiglie. Ecco perché serve maggiore tutela pubblica. Quella di un nuovo Distretto nella Sibaritide rappresenta un’esigenza essenziale nell’ottica dell’auspicabile fusione tra le due Città di Rossano e Corigliano. E credo che la nascita del comune unico nell’Area urbana, verso la quale il mondo della politica dovrebbe guardare con maggiore convinzione, possa rivelarsi determinante, oltre che autorevole, nelle battaglie per la riappropriazione di diritti e servizi sottratti a questo territorio, su tutti il Tribunale, la Sanità e i Trasporti. Il Distretto della Sibaritide, realizzabile – afferma il Candidato della coalizione civica Rossano Prima di Tutto - attraverso una più equa e ragionata ridistribuzione delle forze di polizia presenti sul territorio nazionale, assicurerebbe un consistente incremento di personale, oltre che la presenza di più funzionari, e di conseguenza un controllo del territorio adeguato e capillare. La crisi economica, la migrazione dei popoli e i nuovi fenomeni sociali che di recente stanno interessando il Mediterraneo non possono lasciare indifferenti verso questo comprensorio. Che è, adesso come non mai, territorio di frontiera. Quindi necessitante di maggiore attenzione e di una decisa presenza dello Stato a tutela dei cittadini. Perché il lavoro garantito quotidianamente ed in modo persistente dalle Forze dell’ordine spesso, purtroppo, rischia di svanire proprio a causa della carenza di organico e all’inefficienza dei mezzi. Lo stesso grido d’allarme, - aggiunge - lanciato di recente dal Sindacato autonomo Polizia penitenziaria sulla precaria condizione di sicurezza per il personale del carcere di Rossano, a cui porgiamo la nostra solidarietà, è la cartina di tornasole della situazione di disagio in cui vivono le forze di polizia.”
“Da qui la nostra proposta, che sarà il perno del Programma elettorale dedicato alla Sicurezza – scandisce Antoniotti – condivisa a pieno anche dagli amici alleati del movimento Noi Con Salvini-Rossano, ed il nostro impegno affinché il Commissariato di Ps possa essere elevato a Distretto. Del resto – conclude - la nostra attenzione, ai disagi delle Forze dell’ordine e al sistema sicurezza non nasce certo oggi, in campagna elettorale. È risaputo l’impegno profuso dal Governo Antoniotti, in questi anni, per evitare la spoliazione della Città di presidi importanti come la Polizia Stradale e la Guardia di Finanza, che senza un nostro intervento diretto probabilmente sarebbero stati trasferiti altrove.”