Rossano: poste centro storico, garantire sicurezza e funzionamento
L’ufficio Postale Del Centro Storico Di Rossano Non Può Affatto Essere Considerato Di Periferia o il distaccamento decadente in un borgo in via di spopolamento. Esso rappresenta, al contrario, un importante ed insostituibile punto di riferimento sociale, non soltanto per le migliaia di famiglie residenti ma anche a servizio delle numerose attività istituzionali, professionali e commerciali presenti ed operanti nella Città alta. Soprattutto per le fasce più deboli, gli anziani in particolare, la regolare funzionalità di questo presidio di prossimità in Piazza Steri, nel cuore della Città alta, assume un valore aggiunto sul quale è doveroso, da parte nostra, richiamare la massima attenzione dei vertici aziendali delle Poste Italiane.
È con queste premesse e sulla base di queste motivazioni che il Primo Cittadino, facendosi interprete delle diverse e numerose lamentele ricevute in questi giorni in Comune, si rivolge, con una lettera aperta al Direttore della filiale Poste Italiane di Castrovillari Leonardo Bilotta per sollecitare una maggiore considerazione delle esigenze dell’ufficio rossanese alla luce delle attese che in esso ripongono quotidianamente migliaia di cittadini sia, soprattutto, alla luce dei gravi fatti di cronaca che lo hanno interessato nelle scorse settimane. - Come è purtroppo noto – scrive Giuseppe Antoniotti – la sede dell’Ufficio di Piazza Steri è stata oggetto, nelle scorse settimane, di una grave rapina che ha procurato non soltanto danni economici all’ufficio ma anche disagio e stress nel personale, al quale va la solidarietà mia e della Giunta oltre ad aver causato diffusa preoccupazione nell’utenza. A seguito di tale incresciosa vicenda, che merita la condanna ferma di tutti, l’apertura quotidiana dell’ufficio è stata condizionata all’obbligatoria assistenza in loco di personale della vigilanza privata. Abbiamo tuttavia dovuto constatare – continua il Sindaco – che per alcuni giorni, e senza materiale possibilità di preavviso al pubblico, le porte dell’ufficio sono rimaste chiuse, dalla mattina alla sera, con notevoli disagi all’utenza, a causa dell’improvvisa mancata assistenza da parte dei previsti uomini della vigilanza. Ciò non può e non deve accadere.
Anche alla luce del proficuo confronto avuto con il direttore dell’ufficio postale del centro storico, Giuseppe Ritacco, che ho sentito nei giorni scorsi, ribadisco che, come Amministrazione non possiamo non condividere le forti preoccupazioni espressemi. È necessario prevedere con urgenza maggiori misure di controllo, a partire dalla presenza fissa di un corpo di guardia in prossimità dell’ufficio, in attesa che si pianifichino iniziative mirate alla necessaria riqualificazione dell’intera struttura (sia per la parte esterna aperta al pubblico sia per la parte interna riservata ai dipendenti). Va garantito – continua – il regolare funzionamento dell’ufficio e, ovviamente, la massima sicurezza per il personale e per l’utenza. L’importanza di questo servizio, per il quale in altre occasioni abbiamo chiesto il ripristino della stessa apertura pomeridiana cessata da qualche anno ed anch’essa fonte di disagi, è direttamente connessa all’importanza, in termini non soltanto demografici, di quello che ad oggi è uno dei centri storici più grandi, popolati, prestigiosi e frequentati della Calabria.
Per quel che ci compete, come Amministrazione Comunale, continueremo ad essere vigili su questa richiesta, che ci pare di civiltà oltre che di buon senso, nella consapevolezza di dover garantire ai cittadini ed agli ospiti la sussistenza di quei servizi minimi, condizione stessa di ogni progetto pubblico o iniziativa imprenditoriale che punti alla riqualificazione, alla rivitalizzazione ed alla promozione anche in chiave turistica e commerciale del centro storico, che noi stiamo perseguendo con innumerevoli iniziative e progetti mirati, attraverso il reperimento di ingenti finanziamenti extra bilancio destinati in modo prioritario, se non esclusivo, proprio alla riqualificazione complessiva ed al rilancio della Città alta. Continuando a rispondere – conclude Antoniotti – al nostro dovere di ascolto delle istanze e delle richieste di quanti ripongono fiducia nell’Amministrazione, divenuta ormai uno dei pochi punti di riferimento in questa difficilissima fase di crisi, certi che condividerete il senso e l’importanza di quanto evidenziato, monitoreremo insieme a voi il rispetto di questa esigenza, nell’interesse di tutti e delle stesse Poste Italiane.