Al Duomo di Catanzaro il Giubileo degli Amministratori. Bruno ringrazia Monsignor Bertolone
E' toccato al presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, con grande emozione, portare il saluto dei tanti sindaci, assessori consiglieri presenti al termine della celebrazione del Giubileo degli amministratori, tenuto ieri nel Duomo di Catanzaro.
Un appuntamento importante, voluto da monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita della diocesi di Catanzaro-Squillace (e presidente della Conferenza episcopale calabra).
"Da servitori del bene comune, come ha voluto amorevolmente definirci monsignor Bertolone nella sua lettera pastorale agli amministratori, è nostro dovere raccogliere l'invito a recuperare l'esercizio della politica come arte nobile al servizio delle comunità che ci hanno eletto – afferma il presidente Bruno -. Siamo chiamati a mediare ed intervenire 'con mano ferma' nei cambiamenti socio-culturali in atto, tenendo conto di bisogni, istanze, esigenze e desideri da moderare in un momento di grande difficoltà economica e disagio soprattutto nelle periferie urbane che diventano 'esistenziali', ulteriomente isolate da diseguaglianze ed ingiustizie. Viviamo un momento di profonda trasformazione anche normativa, di incertezze dettate dalla ridefinizione delle funzioni delle autonomie locali come quelle che stanno traghettando la Provincia verso l'Area vasta, che dovrà fornire importanti servizi all'Area centrale della Calabriamentre i Comuni rischiano sempre più di ripiegarsi sulle proprie difficoltà di enti di prossimità, terminale ultimo di sollecitazioni e richieste che viene sempre più arduo soddisfare. E' il momento della solidarietà e della collaborazione – dice ancora il presidente della Provincia di Catanzaro – della responsabilità degli amministratori chiamati a raccogliere e coordinare le istanze vive della base, nel rispetto di quelle persone che sono depositarie della sovranità e delegano il potere ai loro rappresentanti affinchè lo esercitino nell'interesse comune. In questa accezione, come ci ricorda monsignor Bertolone che per noi è un punto di riferimento paterno, siamo chiamati ad essere 'integralmente misericordiosi' cioè dediti al servizio della comunità che ci ha espresso. Raccogliamo l'augurio ad essere stanchi – conclude Bruno – come ha detto Papa Francesco rivolgendosi agli amministratori di tutta Italia: l'essere stanchi diventi il segnale che stiamo lavorando bene per i nostri concittadini. Impegniamoci ad 'umanizzare' i dispositivi di legge e le norme istituzionali, come ci chiede monsignor Bertolon citando don Tonino Bello, invocando la benedizione per i nostri comuni e la nostra provincia".