‘Ndrangheta: Cortese si era rifugiato in Romania
Antonio Cortese, arrestato questa mattina al confine italo-sloveno, era ricercato da alcuni giorni dalla polizia che, nella notte tra il 12 ed il 13 ottobre, aveva eseguito una perquisizione nella sua abitazione di Reggio Calabria, che il giorno dopo ha portato anche al sequestro di una serie di armi. Le tracce di Cortese hanno portato gli inquirenti della squadra mobile reggina in Romania, dove avrebbe goduto di una adeguata copertura. Nel corso della scorsa notte gli agenti, in collaborazione con il personale di frontiera, dello Sco e della questura di Trieste hanno controllato una serie di autobus al confine italiano, senza rilevare tracce del latitante. Questa mattina, invece, l’uomo è stato sorpreso su un bus partito dalla Romania e con destinazione finale Reggio Calabria. Bloccato dai poliziotti, non ha opposto alcuna resistenza.