Crotone libera su elezioni, mafia e voto di scambio
"Nel corso del fine settimana, l’Associazione Crotone Libera ha promosso una due giorni d’incontri con cittadini ed attivisti per affrontare un argomento stranamente sottovalutato nel corso di questa campagna elettorale, un argomento tabù, che pare essere stato letteralmente “occultato” da politici ed istituzioni: ed ovvero l’emergenza ndrangheta... o come preferiscono chiamarla alcuni, soprattutto nel nostro Consiglio Comunale, forse per non urtare la sensibilità di qualcuno, “l’emergenza criminalità organizzata”!". E' quanto scrive Per Crotone Libera, Angelo Comito.
"Il Consiglio comunale di Crotone - continua la nota - nel corso degli ultimi 5 anni, ha inteso affrontare tale argomento con efficacia in una circostanza soltanto, ciò si è verificato oramai svariati mesi or sono, quando, a seguito di una specifica proposta del Consigliere Meo è stato approvato un atto d’indirizzo con cui si stabiliscono esenzioni dal pagamento dei tributi locali per coloro che hanno avuto ed avranno la dignità di denunziare i responsabili delle richieste estorsive.
Una vera stranezza che tale significativo atto, votato all’unanimità dal Consiglio, sia completamente rimasto lettera morta e che ad esso non sia seguita l’approvazione di alcun regolamento comunale, l’adozione di nessun impegno di spesa.
Gli incontri sullo spinoso tema hanno avuto inizio nella giornata di sabato ed hanno visto protagonisti aderenti a Crotone Libera e cittadini ed attivisti dell’associazione “I Cittadini contro le mafie e la corruzione”, in tale circostanza Clarissa Castrello ha avuto modo di raccontare tra l’altro l’intensa attività divulgativa di questi anni, sugli argomenti oggetto del dibattito, del Giudice Romano De Grazia già Presidente Onorario Aggiunto della Corte di Cassazione, si è in modo particolare avuto modo di affrontare l’argomento dato dalla Legge Lazzati che fa espresso divieto di svolgere campagna elettorale a soggetti appartenenti ad associazioni mafiose e sorvegliati speciali... va infatti tenuto bene a mente che la ndrangheta nel nostro territorio vota e fa votare!
A tal proposito Arrighi, per Crotone libera, ne ha fornito approfondimento ed in sintesi se ne è data la definizione: “il voto di scambio è un fenomeno che, nell'ambito della politica, si riferisce all'azione di candidato il quale, in cambio di favori leciti o illeciti, prometta ad un elettore di ricambiare il voto da parte di quest'ultimo con un tornaconto personale, o con una promessa dello stesso”.
Sull’argomento, numerose le iniziative che Clarissa Castrello ha avuto modo di esporre ed il cui sviluppo è previsto in diverse regioni; di tutte sarà data informazione dall’associazione Crotone Libera che denunzia la pervicace diffusione ed infiltrazione del fenomeno mafioso nel tessuto cittadino e fa impegno di portare una tale questione, nel corso di questa campagna elettorale ed anche in seguito, all’attenzione di cittadinanza ed istituzioni".