“Bellezza, Passione, Felicità” entrano nel dizionario della comunità con Carmine Abate
Ci sono parole che faticano ad entrare nel dizionario comune ma nel momento in cui sono proposte, attraverso l’impegno costante di quanti amano il territorio, invadono prepotentemente il quotidiano di una comunità. Ieri sera alcune di queste parole sono risuonate nell’appuntamento “I grandi scrittori per la città della Vela” promosso da Club Velico, dalla Camera di Commercio, dal Comune di Crotone, dall'Autorità Portuale in collaborazione con la BPE R che si è tenuto nella Sala Pitagora dell’Ente Camerale.
Parole come “bellezza”, quella dei giovani studenti delle scuole crotonesi, del mare della città o come “passione”, quella per la scrittura, per lo studio, per la musica, per lo sport, per l’arte orafa, per il futuro. Parole come “felicità”, raccontata da uno dei più grandi scrittori contemporanei, Carmine Abate nel suo ultimo romanzo “La felicità dell’attesa”.
Una serata all’insegna delle emozioni curata dalla Camera di Commercio attraverso il suo direttore generale Donatella Romeo che ha coordinato lo staff dell’Ente che ha curato nei minimi particolari lo svolgimento dell’iniziativa che si è svolta in una sala gremita in ogni ordine di posto. Quello con Carmine Abate è stato il terzo appuntamento con i grandi scrittori che stanno accompagnando il percorso della Città della Vela verso gli Europei Optimist della prossima estate ma soprattutto verso il rilancio economico e sociale che vede protagonista il mare, lo sport ed il turismo.
Un percorso che parte dall’impegno del Club ma che è stato condiviso dalla intera comunità, dalla Camera di Commercio, dal Comune, dalla Autorità Portuale, dalla Regione, dal sottosegretario ai Beni Culturali e Turismo Dorina Bianchi. La musica del duo Armoniclira composto dai maestri Nicola Marino e Francesco Turrà ha fatto da colonna sonora ad una serata dove i protagonisti sono stati Carmine Abate e gli studenti crotonesi, perché la scuola è una altro mattone fondamentale della costruzione della “Città della Vela”.
Moderato dal portavoce del sindaco Vallone Francesco Vignis, la serata è stata aperta dai saluti del padrone di casa Alfio Pugliese, presidente della Camera di Commercio che nel confermare la vicinanza dell’Ente Camerale al progetto “Città della Vela” ha sottolineato l’evidente ritorno sia in termine di promozione del territorio che economico e di sviluppo che questo tipo di percorso può portare a tutto il territorio provinciale.
Con la consueta “passione” il presidente del Club Velico Francesco Verri ha ricordato da dove è partita l’avventura della “Città della Vela”, da un piccolo gruppo di appassionati ed oggi, a distanza di pochi anni, è un percorso che ha già avuto riscontri positivi in termini non solo sportivi ma anche economico – sociali con migliaia di presenze in città per i grandi eventi internazionali della vela.
Poi i ragazzi delle scuole. Bellissimi e preparati che hanno letto, ma sarebbe meglio dire interpretato, brani dall’opera di Carmine Abate “la Felicità della Vela”. Per il Liceo Classico “Pitagora, accompagnati dalla professoressa Anna Melillo, Samuel Sacco, Rebecca Caracciolo, Francesca Pizzinga e Raffaella Filosa. Martina Ciconte, accompagnata dalla docente Caterina Cotroneo, ha rappresentato gli alunni dell’Istituto “Pertini – Santoni” Marco Mammoliti, con la docente Eleonora Stellatelli, ha rappresentato l’Istituto Nautico “Ciliberto”.
Una vera e propria squadra, coordinata dalla docente Barbara Menzano, alternando musica con lettura ha rappresentato il Liceo Scientifico “Filolao”: Valentina D’Ambrosio, Roberto Gugliotta, Chiara Gallo, Alex De Franco, Francesco Veltri, Fortunato Scida, Ludovica Arconte, Armando Vecchio e Dario Perziano. Poi Carmine! Uno scrittore letto e tradotto in tutto il mondo che tuttavia non ha perso l’anima popolare che lo caratterizza come uomo di cultura. Perché la cultura è popolare, è della gente, come è della gente Carmine Abate.
Il vincitore del premio Campiello, il pluripremiato a livello internazionale per le sue opere, è un uomo di questa terra, che ama profondamente questa terra. Nel corso della serata emozionando con la lettura della “sua” partenza da Hora, l’amata Carfizzi, Carmine Abate ha lanciato un messaggio di positività attraverso il suo “la Felicità dell’attesa”. Poi l’omaggio alla Città della Vela, con l’inedito “Vento sul Mare” che è stato letto da Carlo Gallo, giovane ma già apprezzato attore crotonese, fondatore con il fratello Angelo di un piccolo gioiello culturale della città: il teatro della Maruca.
Un messaggio forte ed allo stesso tempo un atto d’amore, a difesa della bellezza del nostro mare ma anche un invito a valorizzarle, attraverso le energie positive e l’impegno degli uomini. Carmine Abate ci ha ricordato che “Dobbiamo invece valorizzare le nostre ricchezze paesaggistiche e culturali, le nostre bellezze, puntare sulla generosità e la dignità della nostra gente migliore, quella che combatte e che resiste, per far sì che la nostra terra e il nostro mare diventino un formidabile polo di attrazione turistica. Accarezzata dalla brezza e dal mare profondo, Capo Colonna è tra noi a ricordarci che resistere e cambiare rotta si può, si deve”.
Francesco Vignis, a nome del sindaco Vallone, ha consegnato una creazione dell’orafo a Carmine Abate in segno di riconoscenza per l’omaggio alla città. Le emozioni, come è consuetudine degli incontri con “i grandi scrittori per la città della Vela” sono state replicate, anzi amplificate, questa mattina presso il Liceo Classico Pitagora dove Carmine Abate, preceduto dai saluti del dirigente scolastico Nicola Armignacca, del presidente del Club Velico Francesco Verri, del portavoce del sindaco Francesco Vignis ed introdotto dalla professoressa Anna Melillo ha dialogato con i ragazzi sui temi proposti dal suo ultimo romanzo.
Nessuna predica da parte sua, ma come sanno fare i “grandi”, un dialogo aperto e franco con i giovani studenti che hanno dimostrato non solo freschezza di idee ma anche senso critico e partecipazione attiva alla vita della città, partendo proprio dalle sue bellezze e dalla sue potenzialità. Alla giornata hanno partecipato anche le docenti Cinzia Calizzi del Liceo Classico e Barbara Menzano del Liceo Scientifico.