A Cosenza al via il progetto "La rete amica, nel mare della legalità”
Centinaia di studenti e decine di docenti coinvolti in un nuovo progetto sulla legalità ambientale che coinvolgerà nei prossimi mesi tre istituti superiori della Provincia di Cosenza. È stato presentato questa mattina il progetto La rete amica nel mare della legalità, promosso dalla Camera di Commercio di Cosenza con la regia di Transparency International Italia - sede italiana dell’associazione leader a livello internazionale nella lotta alla corruzione -, che si avvarrà della collaborazione di due partner sul territorio, Legambiente Calabria e l’Ufficio Scolastico Regionale-ATP di Cosenza.
Il progetto è stato presentato questa mattina a Cosenza in occasione della tappa calabrese Treno Verde 2016, lo storico convoglio di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, in sosta fino a sabato 9 aprile alla stazione di Cosenza Vaglio Lise che completa in città il suo viaggio per la Penisola per monitorare la qualità dell’aria e l’inquinamento acustico, ma anche per parlare di smart cities, ecoquartieri, mobilità nuova e stili di vita.
I tre istituti aderenti - il Liceo Campanella di Belvedere Marittimo (CS), l’Istituto Mancini di Cosenza e l’Istituto Pizzini-Pisan di Paola (CS) – saranno coinvolti in un percorso a tappe sull’educazione alla legalità in ambito ambientale.
Si inizia con una formazione dei docenti sull’educazione alla legalità; seguiranno lezioni in aula per gli studenti sul fenomeno della corruzione e della legalità ambientale. Una volta acquisite le competenze, gli studenti dovranno mettersi in gioco diventando intervistatori, ricercatori e “mappatori” del fenomeno della corruzione e degli attori anticorruzione nel proprio territorio. Infine ogni classe coinvolta dovrà realizzare un breve video su una storia di corruzione in cui gli studenti stessi saranno i protagonisti. I migliori lavori selezionati saranno premiati nel corso dell’evento finale che si terrà nel prossimo mese di giugno.
Questa mattina i ragazzi hanno avuto un primo assaggio del tema della sostenibilità ambientale grazie alle visite al Laboratorio mobile per i rilevamenti ambientali e al Trenoverde di Legambiente.
“Questo progetto offre la possibilità ai ragazzi non solo di conoscere il fenomeno della corruzione sul loro territorio, ma anche di entrare in contatto con chi combatte il fenomeno e di attivarsi per denunciarlo. E’ importante infatti che i ragazzi percepiscano di poter fare qualcosa contro il fenomeno, iniziando anche solo dal costruire una rete sul loro territiorio” ha affermato Chiara Putaturo, project officer di Transparency International Italia e responsabile del progetto.
“Il viaggio del Treno Verde – ha dichiarato Francesco Falcone, Presidente Legambiente Calabria - continua sui binari del mare della legalità con i ragazzi delle scuole della provincia di Cosenza che hanno aderito al progetto e con quanti hanno avuto la possibilità di vistare le mostre all’interno delle carrozze. È importante costruire legalità in una regione preda di delitti e illeciti ambientali, così come confermano anche le ultime inchieste, ad opera di imprenditori che si sono rivelati "prenditori di futuro". Con i giovani vogliamo continuare un viaggio di legalità ambientale per far crescere il senso civico ed il rispetto del territorio perché solo in questa direzione potremo difendere la nostra terra e la salute dei calabresi. E adesso tutti “a bordo”, si parte!”.