Daspo all’allenatore del Roccella, Consiglio di Stato boccia il “ricorso” del tecnico
Il Consiglio di Stato accoglie l’Appello cautelare e, in riforma dell’Ordinanza del Tar di Reggio Calabria, ha respinto la domanda di sospensione del Daspo formulata dall’allenatore dell’“A.S. Roccella” Francesco Galati.
Il Giudice Amministrativo di II grado ha ritenuto, infatti, che il provvedimento emesso dal Questore del capoluogo, che prevede il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, con anche l'obbligo di presentazione davanti alla P.G., fosse motivato "da fatti di obiettiva gravità".
Fatti che risalgono all’incontro di calcio Roccella Jonica-Marsala, valido per il Campionato di serie D 2015/2016, disputato presso lo stadio comunale di Roccella il 15 novembre dello scorso anno. In quell’occasione, durante l’intervallo tra il primo ed il secondo tempo, l’allenatore Galati si sarebbe rifiutato di uscire dagli spogliatoi della terna arbitrale, dove si sarebbe introdotto per contestare l’operato del giudice di gara, rivolgendosi in modo aggressivo e minaccioso alle forze dell’ordine intervenute a ristabilire l’ordine. Dopo la pronuncia del Consiglio di Stato rivive, dunque, per l’allenatore del Roccella l’efficacia del potere interdittivo del Questore.