Consorzi di Bonifica, sindacati scrivono al Latella: “Convochi una riunione con Oliverio”
Le Federazioni Sindacali FAI CISL, FLAI CGIL e UILBI UIL hanno chiesto al prefetto di Catanzaro Luisa Latella di convocare un incontro con il governatore Mario Oliverio per richiamare la Regione Calabria alle sue responsabilità in merito alla situazione in cui versano i Consorzi di Bonifica calabresi.
“Ad oggi - spiegano Daniele Gualtieri (Fai Cisl), Caterina Vaiti (Flai Cgil) e Aldo Turquassio (Uilbi Uil) - nonostante le diverse rassicurazioni, da parte della Regione non c'è stato alcun riscontro concreto alla nostra richiesta di trovare soluzioni ad una situazione che ormai non è più sostenibile. Ricordiamo l'avvio di procedure di licenziamento collettivo avviate dal Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese e poi sospese a seguito degli impegni assunti e non mantenuti dal governatore Oliverio; il ritardo nell'erogazione di diversi mesi di pagamento, l'azzeramento dei trasferimenti regionali a titolo di contributi per la manutenzione delle opere di bonifica (L.R. 26/75) e degli impianti irrigui consortili (L.R.11/2003) continuano ad essere azzerati causando disagi alle attività del territorio, al sostegno delle attività agricole e alla garanzia occupazionale del personale a tempo determinato addetto alla rete di colo che non è più stato avviato a causa della dichiarata indisponibilità di risorse economiche dalla Regione Calabria. Occorre ricordare che fino a cinque anni fa la Regione Calabria, per le attività irrigue e manutentive, garantiva ai Consorzi l'erogazione di contributi annui. Tali importi- proseguono - sono stati ridotti fino ad arrivare, nel 2015 all'azzeramento dei capitoli del bilancio regionale dedicati a tali finalità fino ad arrivare nel 2016 all'eliminazione dei capitoli (quest'ultimi relativi a leggi regionali che hanno funzioni primarie per la messa in sicurezza e salvaguardia del territorio e di conseguenza delle popolazioni che risiedono e operano).”
“I dati economico finanziari dei Consorzi di Bonifica evidenziano come la situazione di grave difficoltà non sia dovuta ad una temporaneità di eventi negativi, ma ad una crisi di sistema – affermano Gualtieri, Vaiti e Turquassio - che mette a serio rischio l'equilibrio finanziario degli Enti. Si è avuto modo di constatare che la medesima situazione di difficoltà riguarda diversi Consorzi di Bonifica della Calabria (Consorzio di Bonifica Bacini Meridionali del Cosentino, Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese, Consorzio di Bonifica dei Bacini del Tirreno Cosentino Ex Lao Scalea, Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino); molti di questi enti continuano a garantire le attività irrigue e reti di colo, senza però avere alcun contributo dalla Regione, con inevitabili quanto preoccupanti ripercussioni sulle garanzie occupazionali del comparto che vengono messe annualmente in discussione dalle amministrazioni consortili. La mancanza del doveroso sostegno finanziario da parte della Regione Calabria, previsto inequivocabilmente da specifiche leggi regionali, non consente agli enti consortili di prevedere una programmazione pluriennale ben strutturata che punti sulla qualità dei servizi che dovrebbero essere garantiti alle aziende agricole e al territorio, principali beneficiari delle attività poste in essere dai Consorzi di Bonifica. C'è un ultimo appuntamento a cui il Governo Regionale potrà rimediare in tali vicende ed è rappresentato dai fondi individuati nel Patto per il Sud relativi alla Regione Calabria, dei quali 400 milioni di euro potrebbero essere destinati alla sicurezza del territorio. Questa è un’occasione irrinunciabile su cui puntare, mettendo alla prova i Consorzi di Bonifica, dai quali si devono pretendere una migliore progettualità e una maggiore operatività senza però che si possa prescindere dagli strumenti finanziari che devono essere previsti dalla Regione e messi a disposizione nello sviluppo di azioni della sicurezza territoriale e di interesse generale. FAI CISL, FLAI CGIL e UILBI UIL da mesi hanno più volte richiesto e sollecitato un incontro al presidente della Regione Mario Oliverio, senza però avere nessun riscontro positivo, pertanto - avendo già dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori dei Consorzi di Bonifica della provincia di Catanzaro, che ha fatto seguito allo stato di agitazione a livello regionale dei dipendenti dei Consorzi di Bonifica della Calabria - annunciano per i prossimi giorni iniziative di lotta qualora non dovessero arrivare risposte concrete. Per questo viene ritenuta indispensabile e necessaria la presenza del Prefetto ad un confronto al quale il governatore Oliverio non può continuare a sottrarsi,- concludono - perché è in gioco non solo il destino di decine di famiglie di lavoratori, ma sono in discussione la sicurezza del territorio e il futuro dell’intero comparto agricolo e agroalimentare calabrese.”