Al Rendano la coppia d’oro dell’operetta con “La vedova allegra”

Cosenza Tempo Libero

Il penultimo appuntamento della “Stagione teatrale 2015/2016”, firmato “L'AltroTeatro”, rende omaggio all'affascinante mondo dell'Operetta. Sabato 16 aprile, alle ore 20.30, domenica 17 aprile, alle ore 18, sul palco del Teatro A. Rendano, il capolavoro di Franz LehàrLa vedova allegra” di e con Umberto Scida ed Elena D'Angelo. Evento patrocinato dall’amministrazione comunale di Cosenza e organizzato da un gruppo di operatori del mondo dello spettacolo locale: Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano. Sul palco del Teatro A. Rendano 12 appuntamenti all’insegna del divertimento e del puro spettacolo. Prosa, commedie e tanta musica questi gli ingredienti del cartellone ideato da “L’AltroTeatro”.

“La Vedova Allegra” Tra tutte le operette è la più rappresentata ed imbattuto cavallo di battaglia tra le due guerre, è il simbolo del genere, la punta di diamante di quel mondo patinato e luccicante che non tornerà mai più: la Belle Epoque. Interpretato da Umberto Scida (Njegus) ed Elena D’Angelo (Hanna Glawary), coppia d’oro dell’operetta in Italia, e con la regia dello stesso Umberto Scida, “La Vedova Allegra” si conferma come una delle operette più famose dell’intero repertorio operettistico. All’ambasciata del Pontevedro a Parigi, c’è grande fermento. Sta arrivando la Signora Hanna Glawary, giovane vedova del ricchissimo banchiere di corte.

L’ambasciatore, il Barone Zeta, ha ricevuto l’incarico di trovare un marito pontevedrino alla vedova per conservare i milioni di dote della signora, in patria. Infatti se la signora Glawary passasse a seconde nozze con un francese, il suo capitale lascerebbe la Banca Nazionale Pontevedrina e per il Pontevedro sarebbe la rovina. Njegus, cancelliere dell’ambasciata, è un po’ troppo pasticcione, ma c’è il conte Danilo che potrebbe andare benissimo. Njegus e Zeta tentano di convincerlo, ma lui non ne vuole sapere. Tra Danilo e Hanna c’era stata una storia d’amore finita male a causa della famiglia di Danilo. Da parte sua la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole dimostrare e fa di tutto per farlo ingelosire.

Frattanto si snoda un’altra storia d’amore che vede protagonisti Valencienne, giovane moglie di Zeta, e Camillo de Rossillon, un diplomatico francese che la corteggia con assiduità. I due si danno convegno in un chiosco. Li sta per sorprendere il barone Zeta quando Njegus riesce afare uscire per tempo Valencienne sostituendola con Hanna. La vedova sorpresa con Camillo! Tutti sono sconvolti, Danilo furioso abbandona la festa. Tutto ormai sembra compromesso, ma Njegus, vero Deus ex-machina, riesce a sciogliere gli equivoci e a far confessare ad Hanna e Danilo il loro reciproco amore. La patria è salva. D’ora in poi la signora Glawary non sarà più “Lavedova allegra”, ma la felice consorte del conte Danilo.