Podismo. Carvelli da serie A alla maratona della capitale
Partiamo col dire che su 17mila atleti iscritti alla gara provenienti da tutto il mondo, sono stati 13.831 a portarla a termine, tra percorso impegnativo, e temperature elevate nella seconda parte del percorso, non è stato semplice affrontare questa 22esima edizione della Maratona Di Roma 2016. Il film della corsa è sempre il medesimo con il Kenya a scrivere la trama dei 42km e 195 metri, con Amos Kipruto che vinto, tagliato per primo il traguardo di via dei Fori imperiali con il tempo di 2h08'12, precedendo l'etiope Achamie Birhanu (2h09'27) e l'altro keniano Ruto Dominic (2h09'28). Primo italiano è giunto invece Martin Dematteis, 11/o in 2h18'20.
Tra le donne, successo dell'etiope Tusa Rahma con il tempo di 2h28'49. Al secondo posto la connazionale Duru Mulu Melka (2h29'59), terza l'algerina Dahmani Kenza (2h33'53).
Alla gara della “Grande Bellezza” era presente il podista crotonese Antonio Carvelli tesserato G.S. Interforze Torino, che nonostante non avesse preparato al 100% i faticosi 42km, ha dato una vera battaglia, comportandosi da vero gladiatore tra le affollate strade romane, resistendo a fatica, sudore, e una serie di problemi gastrointestinali, dovuti probabilmente ai vari cambiamenti climatici, visto che la giornata si è presentata dapprima fresca, facendo poi risalire le temperature nel vivo della competizione. Carvelli, si riconferma con un potenziale da maratona sotto il muro delle famose 3 ore, chiude in 2h59'34”.
È lui stesso che a fine gara dice:” Ci tenevo moltissimo a questa maratona, perché nel 2014 a 600 metri dal traguardo ero rimasto per terra per ben 7 lunghissimi minuti per via dei crampi, riuscendo a fermare il crono di poco sopra le tre ore, e mi ero ripromesso di voler rifare i 42km capitolini, per riprendermi l’obiettivo mancato due anni fa.Il percorso della capitale lascia il segno, è una corsa ostica che ti presenta il conto nel momento più difficile di una maratona, cioè negli ulti 3/4km. Ho avuto un momento di sbandamento intorno al 38km, tanto da volermi fermare, poi sono riuscito a riprendere, ma credo il caldo mi abbia giocato un brutto scherzo. Alla fine, posso dire di essere felicissimo, per risultato e prestazioni. Grande emozione, sul traguardo quando ho mostrato ai romani, ai turisti, e tutte le tv del mondo collegate, la mia sciarpa del Crotone calcio. Sentivo la gente urlare “Forza Crotone Forza Calabria“ è stata una gioia immensa, e spero un buon auspicio per tutti noi crotonesi.”
Decisamente una grande soddisfazione per l'atleta crotonese, di certo non nuovo a questi eventi, nei quali riesce sempre a distinguersi e mettere il risalto il nome della città di Crotone e di tutti noi crotonesi.