Crosia, legge urbanistica: i sindaci chiedono modifiche e scrivono a Renzi
Dissesto idrogeologico, considerato che i sindaci sono autorità di Protezione Civile nei rispettivi ambiti comunali, chiedono di essere dotati di mezzi e strutture idonei per fronteggiare le emergenze, o, in mancanza, di essere esonerati da tali funzioni - alle quali non possono evidentemente attendere - con affidamento diretto delle stesse al Governo nazionale anche attraverso le sue ramificazioni periferiche.
Prevedere in modo obbligatorio la cosiddetta analisi di suscettibilità dei rischi idrogeologici, le frane potenziali, con valutazione preventiva di pericolosità per evitare rischi futuri in caso di edificazione, anche per le aree dove non sono censiti frane e rischi attuali. Sono, questi, alcuni dei punti inseriti nel documento politico-programmatico unitario da sottoporre all’attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi ed al Capo della Protezione Civile Nazionale Fabrizio Curcio, al Governatore della Calabria Mario Oliverio ed al Dirigente della Protezione Civile della Calabria Carlo Tansi. – Modifiche alle legge urbanistica regionale e vincoli allo sviluppo turistico (Qtrp, Via, Vas, Etc). Declassamento ad agricole delle zone C/D, relative a lottizzazioni ed aree artigianali; valenza retroattiva della legge, consumo zero di suolo per le zone D e turistiche e monetizzazione soprattutto per i centri privi di standard urbanistici. La Consulta, attraverso il documento unitario condiviso nella 5a assemblea tenutasi a Terranova da Sibari nel mese di Marzo auspica che la Regione Calabria, attraverso l’assessorato all’urbanistica, possa fare proprio il senso e gli obiettivi sottesi alle osservazioni e considerazioni manifestate dall’Assemblea e adotti ogni iniziativa utile affinché possano essere studiate ed approvate delle necessarie modifiche ed integrazioni destinate a garantire un più equilibrato contemperamento delle diverse esigenze ambientali, sociali ed economiche.
Sono, questi, i due documenti unitari approvati dalla Consulta dei Sindaci della Sibaritide riunitisi ieri, giovedì 14, presso la delegazione municipale di Mirto a Crosia (per discutere i punti viabilità provinciale e Consorzio di Bonifica) e che saranno inviati dal Comune di Corigliano come Segreteria Organizzativa ai rispettivi destinatari.
All’Assemblea, moderata da Lenin Montesanto, hanno preso parte, oltre al Sindaco di Crosia Antonio Russo, anche i Primi Cittadini di Campana Agostino Chiarello, di Caloveto Umberto Mazza, di Cropalati Luigi Lettieri, di Pietrapaola Luciano Pugliese, di Paludi Domenico Baldino, di San Giorgio Albanese Gianni Gabriele, di Bocchigliero Giuseppe Santoro, di Longobucco Luigi Stasi, di Terravecchia Mauro Santoro. Per il Comune di Rossano era presente il dirigere all’urbanistica Giuseppe Graziani; per Calopezzati, Mimmo Forciniti per l’ufficio tecnico comunale, per Villapiana, il vicesindaco Luigi Cavaliere. Con il Primo Cittadino di Corigliano Giuseppe Geraci era presenti anche gli assessori Benito Apicella e Raffaele Granata.
La 7° Consulta dei Sindaci della Sibaritide, accogliendo la disponibilità del Sindaco Luigi Stasi, si terrà il prossimo giovedì 19 maggio a Longobucco. Tema: aree interne, tra emergenze ed opportunità per la Sibaritide.