Lotta ai tumori, parte da Crotone progetto di ricerca sulla prevenzione

Crotone Salute

Cambiare gli stili alimentari sbagliati dei ragazzi si può e si deve. Prevenire è importante per far crescere in salute i giovani, salvaguardandoli da malattie come il diabete, l'infarto, il cancro. Ma mettere in atto politiche di prevenzione significa anche contenere, in futuro, la spesa della sanità pubblica. Ne è' convinta la sezione provinciale di Crotone della Lilt, Lega tumori, che stamani presso la biblioteca dell'Asp di Crotone ha presentato il progetto di ricerca, approvato dal bando della Lilt per il 5x1000, e dal Ministero della Salute, denominato "La scuola della salute", che prenderà il via dal prossimo giugno. Il progetto di ricerca, che coinvolgerà cinque sezioni della Lilt (Crotone capofila, Bari, Barletta-Andria-Trani, Reggio Calabria e Vibo Valentia), con la partnership dell'Asp di Crotone, del Gal Kroton e di Slowfood Crotone, interesserà due regioni ( Puglia e Calabria).

"Abbiamo da subito sposato questo progetto - ha osservato il commissario straordinario dell'Asp di Crotone, Sergio Arena - la prevenzione delle problematiche oncologiche è' una delle nostre priorità. Mangiare sano ed educare le giovani generazioni alla sana alimentazione protegge da tutta una serie di patologie, tra cui i tumori". È proprio per potenziare l'attività di prevenzione sul territorio, ASP di Crotone e Lega tumori hanno sottoscritto un protocollo d'intesa, il progetto presentato stamani è' solo il primo di una serie di iniziative promosse insieme.

"La scuola della salute - ha spiegato Damiano Falco, presidente della sezione provinciale di Crotone della Lilt - è stato approvato da un comitato tecnico scientifico del Ministero della Salute su 56 progetti presentati"

"Il progetto - ha continuato Patrizia Pagliuso, vicepresidente Lilt Crotone- ha come fine la promozione del cambiamento degli stili di vita alimentari scorretti di un campione di studenti per territorio, creando un circuito virtuoso che ha come obiettivo i ragazzi, ma che coinvolge l'intera comunità di cui fanno parte: famiglia e scuola". In tutto saranno 300 i giovani che beneficeranno del progetto, 180 calabresi e 120 pugliesi. Tra le finalità dell'innovativo progetto:modificare le cattive abitudini alimentari dei ragazzi, prevenire l'obesità infantile e i fattori di rischio oncologici.Questo progetto, nella sua prima fase, prevede la formazione di una task force interregionale per la promozione della sana alimentazione di cui fanno parte psicologi, biologi e/o nutrizionisti, sociologi, operatori del mondo dell’agricoltura biologica, rilevatori statistici.

"Il progetto - ha concluso Giuliana Spagnolo, referente marketing Lilt Crotone e coordinatrice rivelatori statistici - sarà, infatti, costantemente monitorato da volontari (rilevatori statistici) che, dopo essere stati formati, raccoglieranno i dati statistici, forniti dalle famiglie, per rilevare il cambiamento di stili di vita in atto. I dati statistici, al termine del progetto, saranno rielaborati da un istituto statistico di Milano, Demos, partner del progetto, divulgati e fungeranno da indagine epidemiologica sul cambiamento di stile di vita e promozione della salute messo in campo dal progetto".

Le scuole interessate possono candidarsi entro e non oltre il 30 aprile mandando una mail a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. e indicando il referente individuato per il progetto. Il responsabile del progetto è lo psicologo, di origini crotonesi, Mauro Lo Castro. Hanno partecipato alla conferenza stampa, tra gli altri, il presidente di Gal Kroton, Natale Carvello, e il fiduciario della condotta Slowfood Crotone, Antonio D'Antonio.