Teatro Rossosimona, nuovo appuntamento della rassegna “Passato, Presente, Futuro”.

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“Una terra bellissima, piena di storia e di mistero. Una delle colonie più fiorenti della Magna Grecia che non riesce però a ergersi su quelle sue vecchie colonne e reggere il peso dell’attuale crisi generale. Crotone è una città sullo Ionio che non ha fatto tesoro della sua storia e della bellezza delle sue coste, una città che con l’avvento delle fabbriche era destinata a crescere sempre più. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto e il tanto aspettato “progresso” arrivato negli anni passati e destinato a crescere, si è bloccato. Anno dopo anno, con la chiusura delle fabbriche, la cattiva gestione dei politici sul territorio e il mancato interesse di quasi tutta la popolazione, ha subito un forte “regresso”. Il “regresso” ha fatto si che tutti i mezzi di trasporto e le loro strade, che sia l’asfalto, la ferrovia, il mare o il cielo cadessero in disgrazia o siano sempre lì per lì per cadere in disgrazia”.

Parte da quest’analisi impietosa il testo scritto dall’attore crotonese Francesco Pupa, confluito nel monologo “Progresso Regresso”, da lui interpretato e diretto.

Uno spettacolo che vuole essere una riflessione e contemporaneamente una denuncia di come, per vari motivi, Crotone, cittadina jonica testimone di un’antica e fiorente civiltà, non abbia saputo mettere a frutto un’eredità importante.

In scena al Piccolo Teatro dell’Università della Calabria il 21 e 22 aprile alle 21, nell’ambito della rassegna “Passato, Presente, Futuro” di Teatro Rossosimona, “Progresso Regresso” ha già raccolto molti consensi proprio a Crotone, dove farà nuovamente tappa il 27 e 28 aprile.

Completano lo spettacolo le musiche di Marco Pupa, le scenografie di Antonio Leone e Luigi Piccinino, che firma anche luci e audio, e l’aiuto regia di Antonia Gualtieri.

Teatro Rossosimona è compagnia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Impresa di produzione teatrale dal 2003 (Art. 14 comma 3 Decreto 27 febbraio 2003) e nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento della Regione Calabria (Legge N. 3/2004).