Cirò Marina: lite in famiglia, spara ai fratelli e poi si consegna ai Carabinieri
Nella mattinata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina sono intervenuti in via Perugia a seguito di una richiesta di un cittadino che segnalava di essere stato bersaglio di colpi di arma da fuoco sparati dal fratello. In manette è finito Carlo Calabretta per porto abusivo e detenzione di arma clandestina. L’uomo dovrà inoltre rispondere di ricettazione dell’arma, minaccia aggravata dall’uso delle armi, esplosioni pericolose.
I FATTI | Giunti sul posto, i militari, hanno iniziato la ricostruzione dei fatti sulla base delle testimonianze delle due vittime, il litigio tra i tre fratelli, alla base del quale vi erano problematiche riconducibili all’ambito familiare essendo due di loro residenti nel palazzo di famiglia sito proprio in via Perugia, era degenerato a tal punto che uno dei tre, Carlo Calabretta, 46enne, geometra del posto, secondo le prime testimonianze, è salito in casa, ha impugnato una pistola e, uscito sul balcone, ha sparato un colpo in direzione degli altri due fratelli che però sono riusciti a ripararsi dietro un muro ed in un garage. Il geometra è sceso poi di casa per dileguarsi a bordo della propria Mercedes, facendo così perdere le proprie tracce. Sul posto i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un bossolo calibro 32.
Avviate le indagini, nel pomeriggio, la macchina dell’uomo è stata rinvenuta, parcheggiata nel piazzale antistante lo stadio “Ezio Scida”. I Carabinieri del Norm di Cirò Marina e quelli della Compagnia di Crotone hanno così attuato un servizio di osservazione in attesa che il ricercato potesse tornare a riprendere l’autovettura mentre per il centro cittadino e lungo le vie principali sono stati attuati posti di blocco finalizzati ad evitare ogni possibilità di fuga o allontanamento.Calabretta però, non è mai tornato a recuperare l’auto, la “pressione” esercitata infatti dai servizi attuati dai militari si è rivelata fondamentale poiché, in nottata, lo stesso, si è presentato presso il Comando della Compagnia Carabinieri di Cirò Marina dove ha anche consegnato l’arma utilizzata per far fuoco, una pistola marca Bernardelli, calibro 7,65 con matricola abrasa che è stata immediatamente presa in consegna dai Carabinieri e sottoposta a sequestro.
Nella mattinata odierna l’arrestato è comparso davanti al Giudice del Tribunale di Crotone, Dott. Lucente, che dopo aver convalidato l’arresto ha disposto gli arresti domiciliari.