Sanità: Gruppo regionale Pd incontra rappresentanti Anci
Nell'ambito delle iniziative di ascolto e di approfondimento che il gruppo regionale del Partito Democratico sta portando avanti in riferimento ai temi della sanita', Sandro Principe, presidente del gruppo, accompagnato da Franco Pacenza, esperto del settore sanita' del gruppo e da Mario Franchino ha incontrato a Rende, il presidente regionale dell'Anci Calabria, Salvatore Perugini, il responsabile di Anci Federsanita', Pino Varacalli ed il coordinatore della consulta dei piccoli Comuni, Michele Drosi. Perugini ha espresso apprezzamento per l'incontro, condividendo, peraltro, con il gruppo regionale del Pd la necessita' che i contenuti del piano di rientro siano frutto di una sinergia, la piu' ampia possibile, tra tutti i protagonisti del settore a cominciare dai sindaci. "Come Principe - ha affermato Perugini - sono convinto che lo stato difficile in cui versa la sanita' calabrese rappresenti il fallimento del regionalismo in Calabria e nel Mezzogiorno. Oggi, pero', dobbiamo ripartire, per costruire una sanita', con il contributo di tutti, che sia veramente in grado di garantire ai nostri cittadini il diritto sacrosanto alla salute". Perugini ha, quindi, tenuto a sottolineare che, pur essendo l'Anci interessata a dare il proprio fattivo contributo per costruire in Calabria una sanita' efficiente, capace di soddisfare le esigenze dei cittadini, la piu' importante associazione dei comuni calabresi non e' mai stata invitata ad esprimere un proprio parere sui contenuti del piano di rientro, contenuti che, ad oggi, sono ancora del tutto sconosciuti, non esistendo, peraltro, nessun atto documentale in merito. L'Anci, infatti, e' stata convocata dal presidente Scopelliti a Catanzaro una sola volta, il 30 agosto scorso, per ricevere una informativa generale sui criteri che si volevano utilizzare; mentre, il 29 settembre, e' stata invitata a partecipare ad una iniziativa, insieme ad altri soggetti, per ascoltare una relazione piu' dettagliata del commissario di governo Nel corso della riunione a Rende e' stata sollecitata,inoltre, la quantificazione esatta del deficit storico e strutturale, la cui l'entita' influenza enormemente le scelte che si debbono compiere, in considerazione che il piano di rientro stabilisce indirizzi generali che vanno poi esplicitati con concreti provvedimenti attuativi. Contestualmente vanno assunte azioni di governo spalmate sui diversi comparti tese a bloccare la produzione di debito corrente. A tal proposito e' stato rilevato come il perdurare di questa situazione indefinita possa fornire un alibi al Governo del Paese per non concedere risorse gia' destinate alla Calabria, in primis i fondi Fas. E' stato ribadito, poi, che il piano di rientro rimane uno strumento efficace per costruire in Calabria una sanita' presente sul territorio con distretti sanitari, poliambulatori e case della salute, puntando su presidi ospedalieri ricchi di eccellenze per salvaguardare la salute dei cittadini. La sua attuazione, tra l'altro, per quanto riguarda in particolare la riorganizzazione ospedaliera, deve portare ad una presenza equilibrata degli ospedali sul territorio, nelle province e tra le province, sulla base di criteri oggettivi e facendosi carico delle difficolta' e delle esigenze delle aree di confine, che e' sempre difficile servire adeguatamente. In particolare per il presidente dell'Anci, si dovranno affrontare e discutere compiutamente i seguenti punti: correlazione tra sanita' e sociale; emergenza sanitaria; riorganizzazione della rete ospedaliera e della medicina territoriale; rapporto tra sanita' pubblica e sanita' privata. Il presidente dell'Anci Calabria, infine, ha invitato il gruppo regionale del Partito Democratico a mantenere alta l'attenzione proseguendo il lavoro avviato, ed ha annunciato la convocazione della conferenza dei sindaci per discutere in maniera istituzionale i temi della sanita'. "Il gruppo del Partito democratico - ha detto Principe concludendo la riunione - attraverso questo lavoro di ascolto e di confronto che proseguira' nei prossimi giorni, vuole dare un contributo fattivo per realizzare in Calabria un piano sanitario equilibrato, che garantisca i livelli essenziali di assistenza (Lea), ed adeguato alle esigenze della popolazione. Questi incontri servono al gruppo del Pd per mettere a punto una proposta complessiva che, utilizzando la facolta' di legiferazione del Consiglio regionale, possa portare ad una riforma seria della sanita' calabrese