Umg: come crerare un network meridionale per l’identificazione di biomarcatori

Catanzaro Salute

La creazione di un network meridionale per l'identificazione di biomarcatori (genetici, immunologici e di imaging). E' questo il tema del primo workshop Epiunicz in programma il prossimo 27 aprile presso l'Università Magna Graecia di Catanzaro. L'importante convegno medico-scientifico è stato accreditato nel Programma educazione continua in medicina Agenas ed è destinato alla figura professionale di medico chirurgo, tecnico sanitario di radiologia medica, infermiere e tecnico di neurofisiopatologie. Aree di riferimento: Neurologia, Psicologia fisica, Medicina fisica e Riabilitazione, Fisiologia, Neurologia e Radiologia, Malattie nervose e mentali, Epidemiologia.

E' previsto un numero di 50 partecipanti per 6 crediti Ecm. Sarà la lettura magistrale del Rettore dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, Aldo Quattrone, a inaugurare l'evento, mercoledì mattina alle ore 9.00. Il prof. Quattrone relazionerà su “La ricerca del biomarcatore in Neurologia”. Il Comitato organizzatore è composto dal prof. Angelo Labate (Catanzaro) e dal prof. Antonio Gambardella (Catanzaro), anche nelle vesti di responsabili scientifici del convegno. Fanno parte del Comitato scientifico: il prof. Umberto Aguglia (Catanzaro/Reggio Calabria), il dott. Carlo Di Bonaventura (Roma), il dott. Giancarlo Di Gennaro (Pozzilli) e i già citati Gambardella e Labate. Provider e segreteria organizzativa a cura della Service Management.

Al mattino la giornata risulta così articolata: ore 8.30 arrivo e registrazione dei partecipanti (welcome Umberto Aguglia, Antonio Gambardella, Angelo Labate); ore 9.00 lettura magistrale “La ricerca del biomarcatore in Neurologia” di Aldo Quattrone, Rettore dell'Università Magna Graecia di Catanzaro; ore 9.30 apertura del workshop “Il biomarcatore in epilessia” (Umberto Aguglia), “I biomarcatori dell'epilessia del lobo temporale (moderatori, Umberto Aguglia, Giovambattista De Sarro, Salvatore Striano); “Approccio statistico per l’identificazione del biomarcatore” (Giovanni Tripepi); “Approccio sperimentale per l’identificazione del biomarcatore” (Eleonora Palma); “I biomarcatori genetici” (Antonio Gambardella); ore 10.50 coffe break; “I biomarcatori di imaging morfometrico” (Angelo Labate); “I biomarcatori di imaging funzionale” (Carlo Di Bonaventura); “Structural connectivity ed fMRI/EEG” (Andrea Cherubini); “I biomarcatori neurochirurgici” (Alfredo D’aniello); “La neuropsicologia nell’epilessia del lobo temporale” (Antonio Cerasa). Seguirà una discussione plenaria su proposte di studi collaboratovi tra gruppi meridionali con Umberto Aguglia, Carlo Di Bonaventura, Giovambattista De Sarro, Giancarlo Di Gennaro, Maurizio Elia, Antonio Gambardella, Anna Teresa Giallonardo, Angela La Neve, Angelo Labate, Eleonora Palma, Franco Pisani, Vito Sofia, Luigi Maria Specchio.

Dopo il lunch si riprende nel pomeriggio con il tema “Encefaliti limbiche”, moderatori Giovanbattista De Sarro, Franco Pisani, Luigi Maria Specchio.A seguire: “Perché creare questa rete di studio immunità ed epilessia” (Anna Teresa Giallonardo); “Evidenze scientifiche sul legame immunità-epilessia” (Laura Mumoli); “Come classificare le encefaliti limbiche” (Edoardo Ferlazzo); “Encefaliti limbiche del bambino” (Maurizio Elia); “Encefaliti limbiche autoimmuni” (Giancarlo Di Gennaro); “Le encefaliti al pronto soccorso” (Angela La Neve); “L’imaging nelle encefaliti limbiche” (Umberto Sabatini); “La terapia delle encefaliti limbiche” (Emilio Le Piane); “Epilessia e sclerosi multipla” (Sara Gasparini). Per le ore 16.30 è prevista la conclusione del workshop e la compilazione del relativo questionario Ecm.