Lavoro nero, 19 sanzioni per un totale di 98mila euro
Sono 7 le aziende che, attive nei settori agricolo e florovivaistico, alimentare e dell’edilizia, sono state controllate in un’azione contro il caporalato. E 27 sono state le persone sottoposte a verifica e per 9 lavoratori il relativo rapporto di lavoro è risultato in “nero”. Nei confronti di una delle ditte è stata disposta la sospensione dell’attività d’impresa per le precarie condizioni igieniche.
I controlli sono sfociati in 19 sanzioni amministrative, pari ad un valore di 98.150 euro, per violazioni delle norme lavoristiche e in materia di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro nonché irregolarità varie con riferimento alla normativa ambientale e di tracciabilità dei prodotti alimentari e dei regolamenti in materia di autorizzazioni amministrative per usi idrici. Due delle aziende sono risultate, peraltro, riconducibili a cosche di ‘ndrangheta operanti in quei territori.
Si tratta della XIX operazione interforze, dopo quella del 22 aprile scorso effettuata nella Locride, si è svolta ieri nella Piana di Gioia Tauro, tra Taurianova, Gioia Tauro e Rosarno, nell’ambito di attività di prevenzione e di contrasto al caporalato e al lavoro nero e illegale disposta nell’ambito della Direttiva del Ministro dell’Interno del 23 aprile 2014 denominata “Focus ‘ndrangheta - Piano d’azione nazionale e transnazionale”.