Colpì con un’accetta un connazionale, derubrica l’accusa in lesioni personali
Il Tribunale di Palmi, presieduto da Maria Teresa Gentile, affiancata da Maria Naso e da Anna Laura Ascioti, nei giorni scorsi ha condannato a due anni e otto mesi di reclusione il cittadino di nazionalità marocchina El Gourrami Hamza, previa derubricazione dell’originaria ipotesi accusatoria di tentato omicidio aggravato in quella di lesioni personali.
El Gourrami, difeso da Francesco Sorace, era accusato del tentato omicidio del connazionale Chaouki Mohamed per le gravi ferite alla testa che quest'ultimo aveva riportato nella notte del 25 aprile 2014, quando, a seguito di un banale diverbio avvenuto tra i due, veniva colpito con 5 colpi di accetta.
El Gourrami era stato tratto in arresto il 29 aprile 2014 e, successivamente, sottoposto alla custodia cautelare in carcere per le gravissime accuse che gli venivano mosse. Avviato il dibattimento nel gennaio 2015, nei giorni scorsi è stata emessa la sentenza di primo grado con la condanna alla pena di due anni ed otto mesi per lesioni personali e di porto ingiustificato di accetta, a fronte della richiesta formulata dalla Pubblica Accusa, rappresentata da Ignazio Vallario, di una condanna a nove anni di carcere.
Nella sua lunga arringa difensiva l’avvocato Sorace ha sostenuto che nel caso di specie non vi erano gli estremi accusatori del tentato omicidio aggravato in quanto El Gourrami aveva colpito il suo connazionale non per ucciderlo ma per difendersi e, semmai, provocargli esclusivamente delle lesioni: se El Gourrami avesse voluto uccidere Chouki lo avrebbe colpito con il lato tagliente dell’accetta, lasciandolo immediatamente senza vita. L'uomo, al contrario, avendo colpito col lato opposto dell’arma ha solo cagionato delle lesioni personali alla vittima e per tale ragione è stato condannato.
Con la stessac sentenza il Tribunale, infine, ha condannato alla pena di mesi otto di arresto Mohamed Chouki per porto ingiustificato di coltello.