Quattro arresti dei carabinieri nel reggino
Quattro arresti sono stati eseguiti dal comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria.
A Melito di Porto Salvo, in manette è finito A.S., 40 anni, per i reati di lesione personale e rapina. L'uomo, dopo essere entrato in una gioielleria del centro ed aver visionato alcuni orologi, avrebbe preteso dal titolare la consegna di 50 euro. Al rifiuto opposto il 40enne dapprima avrebbe spintonato commerciante ed i genitori, per poi colpirlo con un pugno al viso e scaraventare a terra la nipote, strappandole dalle mani il telefono cellulare con cui la giovane aveva inviato una richiesta di aiuto al 112. Vista la reazione violenta, il titolare del negozio ha ceduto alla richiesta consegnando la somma all'uomo che è riuscito ad allontanatosi a piedi ma è stato poco dopo fermato dai militari intervenuti sul posto.
A Motta San Giovanni, i Carabinieri hanno tratto in arresto V.S., 27enne del posto, per il reato di furto aggravato. I militari hanno eseguito un provvedimento per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria poiché dovrà espiare la pena di tre mesi e 28 giorni di reclusione.
A San Ferdinando, arrestato un 46enne, V.C., già noto alle forze dell'ordine, per il reato di furto aggravato ed in esecuzione all’ordine per la detenzione domiciliare emesso dalla Procura di Palmi. L'uomo dovrà espiare la pena di 6 mesi e 17 giorni, per i fatti commessi nel 2015.
Infine, a Oppido Mamertina, arrestato G.S., 22 anni, che già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione è accusato dei reati di violenza o minaccia a pubblico ufficiale e resistenza. Nel di un corso controllo di polizia eseguito presso la sua abitazione avrebbe opposto resistenza rivolgendo delle ripetute e gravi minacce nei confronti dei militari.