Diamante. Tentato omicidio Osso, 23enne posto ai domiciliari
Un 23enne è stato arrestato, stamani all’alba, dai carabinieri della compagnia di Scalea. Il giovane, che è stato posto ai domiciliari, era stato già indagato dagli inquirenti nell’immediatezza del tentato omicidio di un giovane 33enne, Francesco Osso, consumato all’interno di un locale notturno della movida di Diamante la notte del 25 ottobre dell’anno scorso.
Allora, un giovane aveva contattato il 112 comunicando che un ragazzo era riverso in una pozza di sangue dopo essere stato raggiunto alla gola da un colpo d’arma da fuoco. Le indagini avevano consentito di individuare il presunto movente del fatto di sangue, che sarebbe stato riconducibile ad una discussione avvenuta tra la vittima e uno dei due giovani coinvolti. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, mentre Osso stava facendo la fila per recarsi in bagno sarebbe stato raggiunto dai ragazzi e, ripresa la discussione, uno di loro avrebbe estratto la pistola che ha poi esploso il colpo a bruciapelo contro il 33enne.
A carico dell'arrestato di oggi, ed al termine di altre indagini eseguite dai militari, sarebbero stati acquisiti ulteriori elementi che avrebbero aggravato il precedente quadro indiziario.
I Carabinieri di Scalea e i colleghi della compagnia e del comando provinciale di Cosenza hanno avviato un piano di ricerche, coordinato e sviluppato tra i comuni dell’alto tirreno cosentino e tra i quartieri popolari del capoluogo Bruzio, che ha portato al rintraccio del ricercato.