Controlli. Perquisizioni nel reggino, ritrovate munizioni
Nella giornata di ieri, venerdì 6 maggio, nella bassa area tirrenica della provincia di Reggio Calabria, nei comuni di Villa San Giovanni e Scilla, si è sviluppata un’ulteriore tornata di servizi straordinari di controllo predisposti dai Carabinieri in base al piano Focus ‘ndrangheta.
Oltre 50 militari hanno monitorato il territorio, procedendo al controllo di persone e mezzi, con il supporto dei reparti speciali dell’Arma, tra cui le unità cinofile, i Cacciatori Calabria e la Compagnia Intervento Operativo. In particolare sono state effettuate sette perquisizioni domiciliari, personali e veicolari; controllate 85 persone e 54 autovetture.
Durante i servizi, a Scilla, in frazione Melia, sono state rinvenute 20 cartucce di vario calibro e tipo (6 cal. 16 a pallini, 7 cal. 12 a palla e pallini, 6 cal. 20 a palla, 2 cal. 8 flobert e 1 cal. 9 luger) oltre a due artifizi pirici artigianali (rispettivamente di 42 e 21 grammi) che erano all’interno di un rudere abbandonato, accessibile a chiunque.
A Villa San Giovanni, poi, un 45enne cosentino (F.P.) è stato deferito in stato di libertà per porto di armi od oggetti atti ad offendere. L’uomo aveva a bordo della sua auto un coltello a serramanico ed una mazza in legno da baseball.