La cultura calabrese ritorna a Torino sostenuta dalla Regione
La Calabria, con uno spazio espositivo collettivo, predisposto dalla Regione Calabria con la collaborazione del Sistema Bibliotecario Lametino, presenterà la propria variegata realtà editoriale al prossimo Salone Internazionale del Libro di Torino, che si terrà dal 12 al 16 maggio 2016.
In una delle cornici librarie più importanti e prestigiose d’Italia, il “made in Calabria”, in maniera gratuita, darà spazio e visibilità alle case editrici, valorizzando, sostenendo e riconoscendo l’identità culturale regionale. Lo stand destinato alla manifestazione è posizionato nel padiglione 2 del Lingotto Fiere alle lettere L126-M125. Obiettivo cardine sarà quello di assicurare un’adeguata e proporzionale rappresentatività a tutti gli espositori che saranno ospiti del suddetto stand. Anche gli editori calabresi abitualmente presenti al Salone con stand autonomi potranno partecipare allo spazio regionale.
La gestione esecutiva del bookshop verrà curata da Bottega editoriale, vincitrice della manifestazione di interesse appositamente indetta. I “testimonial” editoriali che formeranno l’équipe calabrese nelle cinque giornate dedicate alla buona lettura avranno modo di presentare i loro migliori titoli e le ultime novità.
Ad “esporsi” all’interno del variegato panorama letterario saranno ventisette soggetti editoriali: 12 della provincia di Cosenza: Apollo Edizioni; Bottega editoriale; Centro Editoriale e Librario Unical; Coccole books; Editoriale Progetto 2000; Falco Editore; Ferrari Editore; Il Coscile Editore; La Mongolfiera Editrice; Pellegrini Editore; Pubblisfera Edizioni; Teomedia Edizioni. 10 della provincia di Reggio Calabria: Disoblio Edizioni; Equilibri; Falzea; Kaleidon Editrice; Laruffa Editore; Nuove edizioni Barbaro; Oreste Kessel Pace Edizioni; Pancallo Editore; Sabbiarossa Edizioni; Tholos Group Editore. 3 della provincia di Catanzaro: InCalabria Edizioni; La Rondine Edizioni; Rubbettino Editore. 2 della provincia di Crotone: Csa Editrice; D’Ettoris Editori.
Parteciperanno all’evento anche una quarantina di altri soggetti culturali (istituzioni pubbliche, fondazioni e associazioni culturali, ecc.). Come negli anni passati, fitto è il calendario di incontri e presentazioni all’interno degli spazi dello stand regionale.