Giovani morte in incidente. Le famiglie: più sicurezza sulla statale 18
“Affinché il sacrificio delle nostre amatissime figlie non sia vano e che il loro ricordo rimanga per sempre vivo nei nostri cuori e nella nostra mente chiediamo, in questi giorni di profondo ed inconsolabile dolore, la collaborazione di tutte le persone e le associazioni che ci sono state vicine a fare qualcosa di concreto per migliorare le condizioni della viabilità e della sicurezza stradale della SS 18, ormai diventata, al pari della SS 106, un’altra strada della morte. A tutti, e soprattutto a quanti hanno conoscenze e competenze specifiche in materia di sicurezza stradale, chiediamo collaborazione concreta e fattiva per poter avanzare richieste, idee e proposte a quanti sono quotidianamente preposti a garantire questo inalienabile diritto-dovere”.
È questa la richiesta, affidata ad un comunicato congiunto, dei genitori di Sara Frangella, Ida Oliva e Filomena Santoro, le tre giovani vittime del tragico incidente verificatosi nei giorni scorsi sulla Statale 18 “Tirrena Inferiore”, nei pressi di San Lucido.
“La tragedia che ha colpito le nostre famiglie – spiegano ancora - privandoci di tre angeli nel fior fiore della loro giovinezza, che sognavano un futuro ricco di progettualità e speranza non dovrà ripetersi mai più. Alla realizzazione di questo obiettivo rivolgeremo tutte le nostre forze e le nostre energie, affinché altri genitori, altre famiglie non debbano più patire la nostra stessa sofferenza ed il nostro immenso, inconsolabile dolore”.
Frangella, Oliva e Santoro, hanno poi voluto ringraziare tutti coloro che gli hanno mostrato partecipazione e solidarietà, “migliaia di persone e, in particolare, da tantissimi giovani”, hanno affermato le famiglie confermando “l'affetto ed il conforto ricevuti da parenti e amici e per gli innumerevoli attestati di stima ed umana vicinanza giunti da ogni parte della Calabria e anche oltre”.