Scrutatori a Cosenza, Molinari chiede incontro al commissario Carbone

Cosenza Politica

Sulla vicenda della nomina diretta degli scrutatori, il senatore (Gruppo misto) Francesco Molinari, in qualità di componente della Commissione Parlamentare Antimafia, chiede un incontro al Commissario Carbone. Molinari: "Il Commissario mi riceva. Rientra nelle sue competenze la possibilità di annullare le nomine della Commissione elettorale. È vergognoso il silenzio di alcuni dei candidati sulla vicenda ed in particolare del Movimento 5 stelle".

"Nonostante "Terra Libera" fosse pronta - continua la nota - non saremmo mai potuti scendere in campo in un clima elettorale così poco democratico e per niente trasparente. Lo dimostra la vicenda degli scrutatori. Una vicenda squallida che va chiarita immediatamente. È chiaro che avevamo visto giusto, ogni volta che abbiamo espresso forti dubbi sulla possibilità che la competizione elettorale a Cosenza potesse svolgersi in modo libero. Era solo una pia illusione. Rinnovo la richiesta al Commissario straordinario di essere ricevuto. Ciò che vorrei chiedere a Carbone è, secondo giustizia, di annullare le decisioni della Commissione Elettorale. 87 scrutatori nominati sono un vantaggio troppo grande e, soprattutto, scorretto. E poi non ci stupiamo se i cittadini sono portati ad accomunare i politici alle cosiddette " mmasciate". Noi di "Terra Libera" non ci stiamo. Non possiamo restare a guardare, mentre si va avanti nel farsi portatori di una politica che annovera la categoria tra quelle degli "mmasciatari" e postulanti. Era necessario ed opportuno, per i tanti dubbi che si porta dietro questa campagna elettorale e per il clima torbido che si respira, fare il sorteggio puro . Indicazione, che era nelle competenze del Commissario, poter imporre. So che le azioni, che andrò ad intraprendere per smuovere acque così melmose, recheranno dispiacere a qualcuno, ma, non si può accettare un simile andazzo.

E mi sorprende il silenzio dei 5 stelle , a quanto pare, ormai, rivoluzionari in pensione, e soprattutto del candidato Gustavo Coscarelli che, nella competizione, ci mette la faccia. Un silenzio, il loro, vergognoso ma prevedibile. Non ci si poteva aspettare atteggiamento diverso da chi proviene dalla segreteria di Morrone.