Gestione dei rifiuti: l’Ona ne discute con le scuole
Prosegue l’impegno dell’Ona, l’Osservatorio Amianto di Cosenza, per l’educazione ambientale nelle scuole. Dopo gli incontri di febbraio con gli studenti dell’IIS IPSIA Marconi di Cosenza, quello di marzo con l’ITGCT Falcone di Acri e quello di Aprile con l’IPSIA ITI Aletti di Trebisacce, si svolto sabato scorso quello con l’IPSIA-ITI di Montalto Uffugo sul tema “La gestione dei rifiuti solidi urbani nel rispetto della salute e dell’ambiente”. All’incontro hanno preso parte Giuseppe Infusini, coordinatore provinciale dell’Ona Cosenza, Beniamino Falvo, commissario regionale dell’Ona Cosenza, Maria Laura Corradi, ricercatrice in Salute e Ambiente all’Unical e Martina Bruno alunna della 4^N in veste di moderatrice.
L'evento rientra nel programma di educazione ambientale che l'Ona Onlus Cosenza sta effettuando ormai da due anni nelle scuole in modo del tutto volontario, in linea con gli obiettivi della legge 107/2015 sulla buona scuola. Svariati ed interessanti i temi trattati: i vantaggi della raccolta differenziata ed il trattamento dei rifiuti indifferenziati (Infusini), la gestione dei rifiuti in Calabria e l’educazione ambientale (Falvo), cancerogeni fisici e chimici e conseguenze sulla salute e sull’ambiente (Corradi).
Dopo l’interessante dibattito con interventi e domande degli studenti, nel suo intervento conclusivo, Infusini, che è anche docente di chimica in questa scuola, ha prima ringraziato i docenti presenti, i relatori e la moderatrice e, successivamente ha ribadito che “La giornata di oggi è stata particolarmente gratificante per noi dell’Ona in quanto si è vista l’attiva partecipazione di studenti e docenti su uno dei tanti temi, la gestione dei rifiuti, che riguardano anche la tutela della salute e dell’ambiente. Siamo convinti che proprio la scuola e gli studenti debbano essere parte attiva di quel processo di trasformazione culturale che punta allo sviluppo della coscienza ambientale come parte integrante della formazione della cittadinanza attiva dei giovani. Non sempre le istituzioni scolastiche mostrano interesse per l’educazione ambientale- continua Infusini - sebbene essa prevista in diverse normative scolastiche tra le quali giova ricordare la circolare ministeriale n°149 del 17.04.1996, né la figura di referente ambientale viene inclusa tra quelle funzioni cosiddette “strumentali” incentivate dalla scuola. Ciò costituisce un limite alle attività didattico-culturali in quanto nelle nostre iniziative registriamo un interesse attivo degli studenti specialmente quando facciamo in modo che l’attenzione venga rivolta verso la conoscenza del proprio territorio in termini ambientali, culturali, sociali ed economici. L’incontro di oggi, dunque, costituisce un’altra tappa importante del più ampio progetto educativo di sostenibilità ambientale che l’Ona porta avanti nelle scuole”.