Minori nella sala scommesse: ricevitoria chiusa a Crotone
Questa mattina i Carabinieri di Crotone hanno chiuso per dieci giorni un centro scommesse di via Cutro. Il provvedimento - emesso dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Calabria - scaturisce da una serie di controlli effettuati dai militari durante lo scorso inverno per verificare il rispetto della legislazione in tema di centri scommesse e sale da giochi.
Particolare attenzione è stata posta nel verificare l’eventuale presenza di minori all’interno delle attività - cosa ovviamente non permessa dalla legge - visto che tanto dai Carabinieri di Quartiere quanto dalle pattuglie in perlustrazione è stato notato come sia in crescita il fenomeno della presenza dei ragazzini, spesso anche 14enni, che passano molto tempo in questo tipo di locali o scommettendo su eventi sportivi o, anche e semplicemente, utilizzandoli come luogo di aggregazione.
Ovviamente ci sono delle precise disposizioni che vietano tutto ciò, come pure vigono degli obblighi ben precisi in relazione ai gestori dei centri scommesse che possono e devono verificare la maggiore età degli avventori. “Purtroppo - affermano i militari - nel centro pitagorico questo accade sempre più di rado, con la conseguenza che spesso nelle ore pomeridiane o preserali - quasi sempre in contemporanea con gli in incontri di calcio di serie A e B - i centri scommesse pullulano di ragazzini al loro interno”.
Con queste premesse, durante l’inverno scorso sono stati disposti dei controlli e durante uno di questi è risultato come nel locale di via Cutro vi fossero una dozzina di minori senza che i gestori si fossero adoperati per le verifiche di competenza.
Da qui la segnalazione da parte dei Carabinieri ai Monopoli che hanno emesso, a seguito dell’istruttoria prevista per legge, il provvedimento di chiusura per giorni dieci. È tuttora in fase di valutazione l’accessoria pena pecuniaria, che a norma è discretamente sostanziosa.