Fermati con pezzi d’auto rubate, scatta l’inseguimento per le vie cittadine
Un 32enne, Antonio Bevilacqua, è stato arrestato ed un'altra persona, un 33enne, M.M, è stata invece denunciata oggi dalla polizia di Cosenza. Entrambe i soggetti, di etnia rom e con precedenti, sono accusati il primo di minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale e tutti e due, in concorso, per ricettazione di pezzi di ricambio provenienti da auto rubate.
Una pattuglia delle Volanti stava effettuando un controllo in alcune zone sensibili del capoluogo per prevenire proprio il reato di furto d’auto quando, su via degli Stadi ha notato un autocarro telonato che proveniva da delle villette della zona.
Gli agenti hanno così deciso di fermare il mezzo ma quando il conducente s’è visto intimare l’alt avrebbe effettuato delle veloci manovre, accelerando e decelerando, cambiando marcia e tentando anche di speronare l’auto della polizia. Ne è partito un inseguimento durato per circa un chilometro fin quando la pattuglia è riuscita a superare l’autocarro mettendosi di traverso ed impedendogli di proseguire la corsa. Nel frattempo era stata ovviamente allertata la centrale operativa che aveva inviato sul posto delle altre pattuglie.
Secondo quanto riferito dalla stessa polizia, gli occupanti del mezzo avrebbero tentato di opporsi ai controlli indirizzando verso gli agenti delle minacce di morte. Giunte nel frattempo altre due volanti i due sono stati così accompagnati in questura insieme al loro mezzo. All’interno di quest’ultimo, nel vano posteriore, sono stati così ritrovati diversi pezzi seminuovi di auto rubate o cannibalizzate per il mercato dei ricambi usati.