Programma Stages, ex lavoratori: “basta strumentalizzazioni”

Calabria Attualità

"Apprendiamo dalla stampa di una diffida ad Azienda Calabria Lavoro da parte dei deputati M5S Paolo Parentela e Dalila Nesci a tutela di noi ex lavoratori del Programma Stages per presunte irregolarità procedurali legate ad un bando del 29 febbraio scorso a cui stiamo partecipando". E' quanto scrivono gli ex lavoratori del Programma Stages.

"Partendo - continua la nota - dal presupposto che ringraziamo sinceramente i deputati che anche in passato, più volte, sono intervenuti a sottolineare l’importanza del percorso formativo/professionale da noi portato avanti negli anni, auspicando la risoluzione celere della nostra vertenza, ci teniamo a sottolineare che in questa precisa circostanza non abbiamo chiesto alcuna tutela su presunte irregolarità procedurali causate da Azienda Calabria Lavoro.

"Il bando a cui stiamo partecipando, “tutor tecnico operativo in ambito di sviluppo e animazione territoriale e/o dinamiche del lavoro“, frutto di un lungo iter portato avanti in maniera certosina da Fp Cgil Calabria con la Regione Calabria - proseguono gli ex lavoratori - risale a due mesi fa, mentre la graduatoria provvisoria è stata pubblicata sul sito di Azienda Calabria Lavoro il 16 maggio scorso. Nessuno ha ritenuto di dover impugnare bando o graduatoria per presunte irregolarità, anzi, ci siamo confrontati con la stessa Azienda per velocizzare i tempi burocratici (data la nostra situazione di stallo lavorativo che si protrae dal 2013!) e abbiamo ritenuto opportuno che trasmettere personalmente la documentazione necessaria per la stipula dei contratti (piuttosto che, conformemente alla normativa, aspettare che Calabria Lavoro si interfacciasse con decine e decine di enti diversi di tutta la Regione) ci consentisse di snellire il procedimento".

"Per tale ragione - aggiungono - non comprendiamo affatto la polemica sollevata dai deputati grillini, qualora infatti avessimo riscontrato problematiche di varia natura, ci saremmo certamente tutelati per tempo, anche per via legale. Dissociandoci pertanto da tale diffida, auspicando, per il futuro, di non essere coinvolti in strumentalizzazioni di sorta da parte di ogni forza politica, e sperando di essere interpellati prima di essere protagonisti di crociate controproducenti che rischiano solo di dilatare tempistiche già sufficientemente lunghe, confidiamo nella celere chiusura della procedura che ci riguarda, perché la nostra priorità è solo la stipula di un contratto che da troppo tempo ormai stiamo inseguendo".

"Precisiamo che è a salvaguardia di tutti il nostro richiamo a Calabria Lavoro sulla necessità di rispettare la normativa in fatto di autocertificazione delle esperienze degli interessati alla recente manifestazione d’interesse nell’ambito di programma stages". Lo dichiarano i deputati M5s Paolo Parentela e Dalila Nesci, a seguito delle strumentalizzazioni conseguenti alla loro richiesta , rivolta a Calabria Lavoro, di facilitare i passaggi burocratici della riferita manifestazione di interesse. "La logica – proseguono i due parlamentari M5s - non ammette deviazioni. Avevamo presentato un’interrogazione al solo scopo di accelerare le procedure per la continuazione delle specifiche esperienze lavorative, del tutto al di fuori di interessi particolari, di giochi clientelari e di pratiche di mortificazione delle nuove generazioni, che la politica del passato ha spesso ridotto a timorosi attendisti".

"In seguito – scandiscono i parlamentari – abbiamo chiesto a Calabria Lavoro ed alla Regione di risolvere uno specifico problema burocratico, nell’interesse di tutti, in ossequio al principio per cui le norme sono sempre generali e astratte. Se qualcuno vuole specularci sopra, si accomodi pure e cominci e confonda le acque con la solita disonestà intellettuale e morale. Siamo convinti che lo sviluppo della Calabria cominci dalla cognizione dei fatti e delle procedure, per garantire diritti e decoro ai calabresi e in primo luogo ai più giovani".

"Ci auguriamo – concludono Nesci e Parentela – che la Regione e Calabria Lavoro procedano secondo le norme e mantengano fede agli impegni assunti per tutto il resto non si dimentichi l’ostracismo pervicace, nei confronti dei giovani di Programma Stages, portato avanti dall’intellighenzia del Pd nazionale, a partire da Pietro Ichino".

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