Celebrata a Reggio il 202° annuale fondazione dell’arma dei carabinieri
Si è celebrato oggi, 6 Giugno 2016, a Reggio Calabria presso la Caserma “Fava-Garofalo” sede della Scuola Allievi Carabinieri della Città, il 202° annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, nel corso di una cerimonia militare alla presenza delle locali Autorità Istituzionali civili, religiose e militari.
Prima della cerimonia sono stati resi gli onori al Sig. Prefetto di Reggio Calabria. Alla ricorrenza hanno preso parte i familiari dei Carabinieri “Vittime del Dovere”, le vedove e gli orfani assistiti dall’O.N.A.O.M.A.C. e l’Associazione Nazionale Carabinieri con Labaro. La tradizionale cerimonia ha visto schierate tre Compagnie di formazione in grande uniforme storica composte da allievi dello stesso Istituto, personale di rappresentanza dell’organizzazione territoriale, quali Comandanti di Stazione, personale dei Nuclei Investigativi ed artificieri antisabotaggio con relativi speciali automezzi ubicati ai lati dello schieramento, Carabiniere di Quartiere, equipaggi di Pronto Intervento 112 con motociclette e autovetture ed i reparti speciali quali N.O.E e N.A.S.
Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, il Comandante della Scuola, Ten. Col. Davide Rossi, ha letto l’Ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma, successivamente ha preso la parola il Comandante Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, Col.t.ISSMI. Lorenzo Falferi (discorso in allegato 1).
Subito dopo sono state tributate le ricompense ad alcuni militari per alcune delle brillanti operazioni di servizio condotte. (elenco in allegato 2)
A seguire il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, Colonnello Lorenzo Falferi, ed il Sindaco della città, avv. Giuseppe Falcomatà, hanno consegnato ad un giovanissimo alunno modello della 2a classe elementare presso questo Istituto “Telesio”, accompagnato dal nonno, un attestato di simpatia per l’attaccamento dimostrato all’Arma dei Carabinieri ed al suo impegno quotidiano a favore di questa comunità, con l’auspicio che il suo giovanile entusiasmo e la sua genuina sincerità siano il viatico contagioso del senso più esteso del termine cittadinanza. Dopo la lettura della preghiera del Carabiniere, gli onori finali hanno concluso la cerimonia.