Brignone e Maestri (Possibile Crotone) su Ospedale
"Abbiamo appreso favorevolmente la notizia della ricognizione dei fondi ex art. 20 L. 67/88 per l’edilizia sanitaria rispetto ai quali, dopo la nostra visita ufficiale all’ospedale di Crotone,con interrogazione parlamentare scritta ci era parso opportuno accendere i riflettori." E' quanto scrivono in una nota gli onorevoli Beatrice Brignone e Andrea Maestri di Possibile Crotone.
"L’urgenza e la necessità che quei fondi- scrivono ancora i due onorevoli - onore venissero sbloccati ci era stata avanzata dallo stesso commissario Sergio Arena e dai dirigenti del San Giovanni di Dio in modo da poter finalmente provvedere a quelle ristrutturazioni, non ulteriormente procastinabili, di reparti in condizioni precarie e il cui adeguamento risultava essere nella pianificazione già elaborata dal management. Un particolare riguardo l’abbiamo espresso e riscontrato rispetto ad un reparto molto sensibile quale quello della ginecologia-ostetricia, le cui sale parto necessitano indubbiamente di una modernizzazione strutturale, ricercando al contempo le migliori soluzioni per non interrompere la fruizione di un servizio così delicato."
"Per una regione come la Calabria e, nello specifico, - sottolineano - per un territorio così problematico quale quello crotonese tenere bloccati fondi così importanti è davvero inaccettabile. Ora auspichiamo siano celermente messi nella disponibilità di cassa dell’Asp di Crotone (per la parte che a questa compete) in modo da consentire il passaggio dalla pianificazione alla realizzazione. Risolti i problemi di tipo strutturale, siamo certi che il dott. Arena onorerà l’impegno morale assunto con noi, per quelle che sono le sue funzioni,di garantire la possibilità, peraltro legittima se liberamente scelta, di praticare l’interruzione volontaria di gravidanza nell’ambito dell’ospedale di Crotone,oggi di fatto impedita per la valutazione degli specialisti di dichiararsi “obiettori di coscienza”.
"Da parte nostra - concludono - continueremo certamente a essere disponibili nell’esercizio del nostro mandato parlamentare e per il controllo e il supporto rispetto alle questioni già evidenziate, e per la valorizzazione delle buone pratiche della struttura ospedaliera.”