Rosarno, arrestata bulgara dai carabinieri
Ieri pomeriggio, intorno alle 17,a Rosarno, i carabinieri di Gioia Tauro, in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal tribunale di Palmi, hanno arrestato Dimova Ani Perkova, 50 anni, nata in Bulgaria, ritenuta responsabile del reato di cui all’ art. 611 c.p. (violenza o minaccia per costringere a commettere un reato). La donna è la madre di Dimitrov Krasimir Petrov, 32 anni, tratto in arresto, unitamente ad altro connazionale, il 26 settembre scorso, a Rosarno, per il sequestro e la violenza sessuale perpetrati a danno della minore Kurgafova Vadetova Moazes, 16 anni. Le indagini svolte in seguito al sequestro, con la cattura della Dimova, hanno consentito di accertare che la donna, mediante minacce e violenza ed in concorso con altri bulgari in via di identificazione, ha cercato di indurre Kurgafova Danka, bulgara di 35 anni, madre della minore vittima del rapimento, a ritrattare le accuse a carico del figlio, dichiarando quindi il falso davanti all’A.G. .