Sequestrata la sede della compagnia portuale di Crotone
Venerdì scorso, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Crotone, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro dell’edificio ospitante la sede della Compagnia portuale per una superficie totale di 1.300 metri quadrati. Il dispositivo, è stato emesso a seguito dell’attività d’indagine condotta dalla Capitaneria di porto e coordinata dalla Procura.
La verifica, avviata su iniziativa della Capitaneria, ha inizialmente riguardato presunti abusi a danno del pubblico demanio marittimo, ed è stata poi estesa ad una situazione di potenziale pericolo per la pubblica incolumità scaturente dalle precarie condizioni strutturali in cui versa l’edificio. La perizia tecnico-strutturale dello stesso, condotta da un ingegnere civile nominato come perito, è stata consegnata nell’Ufficio di Procura e dimostrerebbe una carente manutenzione dello stabile.
Gli accertamenti amministrativi condotti dai militari avrebbero dimostrato, inoltre, l’inesistenza del titolo concessorio che legittima l’occupazione demaniale del bene. L’intera superficie, costituita da tre fabbricati adibiti a Uffici, campo bocce ed un’area recintata occupata abusivamente, è stata sequestrata e affidata in custodia giudiziale al dirigente della sede periferica di Crotone dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro.