Il Pci alla Prima Marcia Nazionale degli Amministratori “sotto tiro”
Il Pci aderisce e partecipa alla Prima Marcia Nazionale degli Amministratori sotto tiro promossa da Avviso Pubblico che si svolgerà a Polistena Venerdì 24 giugno.
"La scelta - scrive Michelangelo Tripodi del Coordinamento Regionale Partito Comunista Italiano - che è stata compiuta da Avviso Pubblico di tenere questa importantissima iniziativa nazionale a Polistena, rappresenta un riconoscimento straordinario per il ruolo fondamentale e l'impegno costante svolto dal Sindaco Comunista di Polistena e dall'Amministrazione Comunale nella lotta frontale contro la 'ndrangheta, per la difesa della legalità e per il riscatto sociale e civile.
La città di Polistena, comune guidato da anni con capacità, competenza, onestà e buon governo dai comunisti, rappresenta un esempio di amministrazione improntata permanentemente e costantemente ai valori di legalità, trasparenza, giustizia e democrazia. Non a caso Polistena è il luogo simbolo delle lotte per il lavoro, per la legalità e contro la ‘ndrangheta.
Lo stesso municipio di Polistena è l’esempio più lampante della lotta senza quartiere che è stata sempre condotta contro le cosche mafiose, visto che la sua stessa costruzione è il frutto di una battaglia vincente contro le organizzazioni criminali.
La scelta nazionale di Avviso pubblico di manifestare a sostegno degli amministratori locali che sono minacciati ed intimiditi durante l’esercizio del loro mandato elettivo è un fatto che va apprezzato e valorizzato.
Sono molti, troppi gli amministratori locali che subiscono quotidianamente attentati, minacce e intimidazioni di ogni sorta, così come sono tantissimi i cittadini comuni, i lavoratori, i commercianti, gli imprenditori, intimiditi e colpiti dalla criminalità organizzata attraverso l’usura, le estorsioni ed il racket.
La manifestazione di Polistena può rappresentare uno spartiacque se non sarà lo sfogo di una giornata. E’ giunto il momento di farla finita con le mafie che opprimono il nostro territorio e condizionano pesantemente il futuro della nostra regione.
In tal senso ognuno per le proprie responsabilità e competenze deve fare la propria parte.
Nella lotta per la legalità e contro le mafie, il governo e la regione devono fare di più: ci vuole meno propaganda e passerelle e più fatti concreti, meno chiacchiere e più coerenza, meno promesse vuote e più chiarezza nelle scelte.
Anche alle forze dell’ordine e alla magistratura, già fortemente impegnate, chiediamo un rilancio della loro azione: si assicurino finalmente alla giustizia i mandanti e gli esecutori delle minacce contro gli amministratori, si dia più sicurezza e più fiducia ai cittadini, si liberino i nostri territori dalla presenza violenta e tracotante della ‘ndrangheta.
E insieme a questo chiediamo un cambiamento profondo della politica nazionale per la Calabria e per il Sud. La lotta contro la ‘ndrangheta si vince anche con il lavoro e lo sviluppo, i diritti e il reddito per tutti, la crescita culturale e il progresso sociale.
Per sconfiggere le mafie occorre intensificare l’azione delle forze dell’ordine e della magistratura, ma insieme a questo inscindibilmente ci vogliono risposte nuove e diverse da parte della politica nazionale e regionale che finora non hanno fatto niente per affrontare i nodi drammatici che affliggono la nostra terra.
Con queste idee e con questi obiettivi, i Comunisti saranno alla manifestazione di Polistena al fianco di chi si batte per garantire un futuro di riscatto e di emancipazione della Calabria".