Saldi estivi ai nastri di partenza. Confcommercio Cosenza: cauto ottimismo

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Da oggi per la prima volta in contemporanea in tutte le regioni d'Italia, prenderanno il via i saldi estivi che termineranno il prossimo primo settembre. L’avvio in data unica risponde alla precisa richiesta di Federazione Moda Italia-Confcommercio di evitare fenomeni di distorsione e di concorrenza tra imprese nei diversi territori.

Al fine di analizzare la dimensione del fenomeno e le aspettative, il Centro Studi Confcommercio Cosenza ha somministrato un questionario, rivolto ad un campione rappresentativo di aziende dei settori abbigliamento, calzature, accessori e ad un campione di persone rappresentative del mondo dei consumatori.

I risultati ottenuti infondono una discreta fiducia. Di certo non si prevede una forsennata corsa agli acquisti ed impennate delle vendite, ma si prevede comunque un moderato segno positivo sostanzialmente in linea con i dati dello scorso anno. Il 48% degli imprenditori intervistati si è, infatti, detto fiducioso sul buon andamento delle vendite.

Dall'altra parte i consumatori intervistati hanno dichiarato di essere intenzionati ad incrementare, anche se di poco, il proprio budget di spesa rispetto allo scorso anno. In particolare, la spesa media prevista si aggirerà intorno ai 100 € (nel 2015 erano 98 €) con possibilità di ulteriore aumento del budget nelle zone balneari e a forte richiamo turistico dove,sulla base delle stime diffuse a giugno da Federalberghi, si prevede una elevata presenza di turisti che si spera si traduca anche in un incremento delle vendite.

Quel che è certo è l'estrema importanza in termini economici delle vendite di fine stagione. Per il Centro Studi di Confcommercio Nazionale il valore dei saldi estivi per abbigliamento e calzature è pari a 3,6 miliardi di euro.

In merito alla percentuale di sconto applicata, la maggior parte degli imprenditori intervistati ha dichiarato che applicherà inizialmente uno sconto pari al 30%, con incrementi fino al 70% nel corso delle settimane.

Per quel che riguarda l’incidenza dei saldi sui volumi fatturati nel corso dell’anno, il 67% dei partecipanti all’indagine li considera “fondamentali” soprattutto parchè riescono a generare quella liquidità necessaria per far fronte agli impegni con i fornitori.

Il Direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Cocciolo, nel commentare i dati previsionali, ha affermato che “è indubbio che i saldi continuino a rappresentare un momento chiave tanto per i negozianti quanto per i consumatori. Per il secondo anno consecutivo registriamo un cauto ottimismo sulle previsioni di spesa. Anche se timidamente, i consumatori cominciano a riacquistare fiducia. I negozianti dall'altra parte sperano di potersi riscattare da una primavera che, anche per via delle condizioni climatiche, ha provocato una grande disponibilità di invenduto con l'unico vantaggio per i consumatori di avere una ampia scelta di prodotti a prezzi scontati".