Rilancio del porto di Gioia Tauro: un’Agenzia per i lavoratori e cassa integrazione dal 1° agosto
Un’Agenzia di Lavoro che possa riqualificare i lavoratori del porto di Gioia Tauro e la cassa integrazione per le 440 unità in esubero a partire dal prossimo 1 agosto. Questi gli importanti risultati che sono stati ottenuti dal tavolo di concertazione che ha visto incontrarsi a palazzo Chigi le rappresentanze sindacali dei lavoratori dello scalo portuale e il ministro Delrio.
Presso la sede del Consiglio dei ministri, i sindacati, istituzioni e azienda hanno incontrato il ministro Delrio con cui ritengono di avere avviato un percorso di dialogo per garantire un futuro al porto di transhipment più grande del Mediterraneo.
Alla riunione hanno partecipato il segretario regionale dell'Ugl Calabria, Ornella Cuzzupi, il segretario nazionale dell'Ugl Mare e Porti, Pasquale Mennella, e al segretario regionale Ugl Mare e Porti Calabria, Francesco Cozzucoli. Oltre al titolare del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti vi erano i sottosegretari Claudio De Vincenti e Teresa Bellanova, il presidente di Medcenter Container Terminal (Mct)-Contship Italia, Cecilia Battistello, il governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio, l'assessore regionale al Sistema della logistica, sistema portuale regionale e 'sistema Gioia Tauro', Francesco Russo.
Mercoledì prossimo - ha spiegato Ornella Cuzzupi a margine dell’incontro - verrà siglato a Palazzo Chigi un accordo che ufficializzerà la nascita di un’agenzia per il lavoro per la riqualificazione dei lavoratori del Porto di Gioia Tauro e alle 440 persone in esubero, dal 1° agosto, sarà garantita la cassa integrazione per un anno.
“Alle istituzioni - ha aggiunto il segretario Ugl - abbiamo ribadito che i 1900 lavoratori complessivi del Porto di Gioia Tauro vogliono lavoro, non assistenzialismo: in questa prospettiva, appoggiamo le iniziative di formazione e riqualificazione professionale”. Secondo la Cuzzupi, difatti, ridando una mission produttiva al Porto “potremo davvero garantirne il rilancio, salvaguardando tutto l'entroterra calabrese che dipende dalle sue attività ed evitando che il nostro territorio perda questa importante fonte di ricchezza".
Intervenendo in rappresentanza dei lavoratori portuali, Pasquale Mennella, segretario nazionale dell'Ugl Mare e Porti, ha inoltre ribadito “la necessità di avviare i lavori per il bacino di carenaggio, che richiedono almeno tre anni, e di sfruttare la posizione strategica di Gioia Tauro per farne un polo internazionale di manutenzione dei container”.
L’appuntamento rimane fissato per mercoledì prossimo: “stavolta - hanno chiosato i rappresentanti sindacali - la Calabria non può permettersi cali di tensione su una questione fondamentale per lo sviluppo economico e alla quale si agganciano le residue speranze di recuperare il gap con il resto del Paese”.